13/03/2018 di Redazione

Il GDPR entra in azienda: non solo un obbligo, ma un'opportunità

Le imprese dovranno adeguarsi entro il 25 maggio 2018 al nuovo regolamento europeo sulla protezione dei dati. L'obbligo della compliance può essere un'occasione per migliorare la propria sicurezza, come ci spiega Rudi Gaspardo, major account manager & se

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Il 2018 sarà l'anno del GDPR, General Data Protection Regulation. Un nuovo regolamento sulla protezione dei dati valido a livello europeo, di fronte al quale a partire dal prossimo 25 maggio imprese dei Paesi Ue dovranno dimostrare di essere “pronte”. A partire da questa data, infatti, chi non si adegua può rischiare sanzioni non indifferenti, con importo massimo pari al 4% del giro d'affari. Per assecondare le prescrizioni del GDPR – come la sicurezza by design, la pseudonimizzazione dei dati, l'obbligo di notifica delle violazioni informatiche e la minimizzazione, che esclude di poter conservare informazioni non necessarie – oggi non esistono soluzioni “chiavi in mano”, che consentano di fare tutto quello che è richiesto per protezione, tutela e compliance. Vanno realizzati, invece, progetti su misura. Al contrario, per raggiungere questi obiettivi di sicurezza, di compliance e di business è possibile ricorrere all'aiuto di un system integrator.

 

Wintech può vantare un'esperienza trentennale nel campo delle soluzioni informatiche per le aziende e un'offerta di software e servizi che si prendono cura sia della sicurezza di dati, sistemi e applicazioni, sia del percorso di adeguamento. “Finora il GDPR è stato visto dalle aziende essenzialmente come un'imposizione”, testimonia Rudi Gaspardo, major account manager & security specialist di Wintech, “ma siamo invece convinti che se gestito in modo corretto possa rappresentare per loro un'opportunità per aumentare il proprio livello di sicurezza”. Il nuovo regolamento europeo non dev'essere motivo di terrorismo psicologico e non va assecondato solo per evitare sanzioni, perché può essere un'occasione di cambiamento.

 

Lo scenario attuale, però, è dominato da un po' di timori e soprattutto dalla confusione. “La aziende spesso non sanno come muoversi”, spiega Gaspardo, “e dunque il nostro ruolo di system integrator è quello di guidarle, partendo dall'analisi della loro situazione e poi creando delle soluzioni appropriate e su misura”. Per i CIO e per i responsabili It la sfida principale è quella di progettare una protezione “by design” e “by default”, che sappia difendere i dati, le applicazioni e le reti da attacchi o da incidenti informatici, e che allo stesso tempo eviti di impattare sulle prestazioni della tecnologia e sulle attività dell'azienda.

 

Facendo leva sulla propria esperienza e su soluzioni tecnologiche di diversi vendor, Wintech può aiutare i suoi clienti a implementare una sicurezza di questo tipo ed arrivare pronti all'appuntamento del GDPR. L'offerta del system integrator abbraccia anche le proposte di HP per la protezione dei Personal Computer, come HP Sure Start con Dynamic Protection.

 

Maggiori informazioni sulla campanga di HP “The Wolf” e su Wintech a questo link.

 

 

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