01/06/2019 di Redazione

Il Mit crea un enorme archivio del tatto usando un guanto

Il dispositivo ideato dall’università statunitense costa 10 dollari e riconosce gli oggetti grazie a sensori e intelligenza artificiale. I dati potranno essere utilizzati per migliorare le capacità tattili dei robot e per creare protesi più sensibili.

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I guanti del Massachusetts Institute of Technology (Mit) insegneranno ai futuri robot a “sentire” come gli esseri umani. I ricercatori dell’ateneo statunitense hanno creato il maggior archivio al mondo di dati sul tatto, utilizzano dei particolari guanti equipaggiati con circa 550 sensori. Le informazioni, elaborate da un sistema di intelligenza artificiale, potranno essere sfruttate per creare robot con un senso del tatto simile a quello delle persone. L’obiettivo del Mit è aprire nuove opportunità per le aziende che sviluppano protesi, allo scopo di progettarne di più sensibili. I ricercatori hanno sperimentato i guanti su 26 oggetti differenti per forme e peso: dalle palle da tennis alle penne, passando per lattine, tazze e forbici. L’intelligenza artificiale è in grado di elaborare i dati e di imparare a riconoscere gli oggetti utilizzando solo il tatto. E senza, quindi, dover obbligatoriamente osservare delle immagini.

Nei primi test il sistema sviluppato dal Mit ha registrato un tasso di accuratezza del 76 per cento. Il margine di calcolo del peso corretto è stato di soli 60 grammi. Inoltre, i nuovi guanti sono stati creati utilizzando materiali in commercio e sono costati 10 dollari. Altri dispositivi sul mercato costano invece migliaia di dollari e sono meno precisi, perché contengono soltanto cinquanta sensori.

“Gli esseri umani possono identificare e gestire gli oggetti in modo corretto perché sono dotati di feedback tattile”, ha spiegato Subramanian Sundaram, coordinatore del progetto. “Abbiamo sempre voluto dei robot in grado di svolgere compiti in modo simile a noi, come lavare i piatti o altre faccende domestiche. Se vogliamo arrivare a quel punto, gli automi devono essere capaci di manipolare molto bene gli oggetti”.

 

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