25/06/2016 di Redazione

Il paladino delle identità digitali sicure arriva da Udine

LegalEye Pro è un servizio Web lanciato da tre informatici ed esperti di digital forensics friulani che permette, in caso di cybercrimini come la diffamazione, di registrare, documentare e certificare i contenuti digitali acquisiti durante la navigazione

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Il garante digitale per tutti gli utenti Web ha un nome ben preciso e arriva dall’Italia, più precisamente da Udine. Si chiama LegalEye Pro ed è frutto della passione e del lavoro di tre giovani informatici friulani, che hanno voluto dare la possibilità a persone fisiche e giuridiche di proteggersi da cybercrimini come la diffamazione, il ricatto, lo stalking, il furto o la diffusione di informazioni personali. Come? Attraverso un semplice portale che permette di registrare, documentare e certificare i contenuti digitali acquisiti durante la navigazione in Rete. Tutto secondo una modalità sicura, garantita e tracciata, utilizzando i dati come prove ammissibili in sede processuale. Il servizio, accessibile da questa pagina Web, è acquistabile direttamente online attraverso pagamento elettronico.

In questo modo si garantisce semplicità e immediatezza di utilizzo. La vittima di possibili reati a fine sessione riceve un report e un archivio in modalità sicura, con tutte le informazioni acquisite durante la navigazione e con la certezza che queste siano strutturate e documentate per essere utilizzate efficacemente in sede giudiziaria. La piattaforma è certificata, brevettata e continuamente monitorata.

“La rete ha favorito la crescita e la condivisione dei dati digitali attraverso una moltitudine di strumenti come blog e social network”, spiega Dario Tion, l’amministratore di questa startup friulana nata nel 2015, fondata insieme a Marco Alvise De Stefani, esperto di digital forensic, e a Michele Della Marina, consulente informatico che opera sul mercato londinese.

Con il diffondersi di questi strumenti concetti come identità e reputazione digitale stanno assumendo sempre più importanza. Cittadini e imprese possono quotidianamente diventare vittima di cybercrime. Sulla base di queste considerazioni è nata l’idea di un nuovo servizio online, di semplice utilizzo e a costi contenuti”, aggiunge Tion.

 

Fonte: LegalEye

 

In Italia sono oltre 30.000 all’anno i procedimenti penali per diffamazione aggravata e oggi la raccolta di prove digitali viene eseguita manualmente: risulta così molto onerosa sia in termini di tempo sia di costi. Inoltre, “spesso in fase processuale le prove digitali presentate vengono invalidate perché non vengono raccolte in maniera rigorosa e argomentata”, sottolinea Marco Alvise De Stefani. LegalEye, costituita da un team tecnico-legale di 12 persone, parteciperà anche al framework europeo Horizon 2020 (Phase2 Sme) per uno sviluppo della piattaforma a livello comunitario.

 

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