L'accordo tra Nokia e Microsoft rischia di mettere a rischio il tentativo di Intel di entrare nel mercato smartphone. Gli analisi di IDC hanno sottolineato infatti che l'uscita sul mercato di un solo cellulare Nokia basato su MeeGo (la piattaforma Linux sviluppata in collaborazione con Intel) rimette praticamente in discussione tutte le strategie dello scorso anno.
MeeGo
In pratica si sta consumando un tradimento e proprio nel momento in cui Intel ha completato lo sviluppo del chip Medfield, espressamente sviluppato per contrastare lo strapotere di ARM. "Tutto sembrava nel posto giusto. Ma il mercato è cambiato", sostiene Will Stofega di IDC. L'hardware Intel nasce come elemento sinergico di MeeGo, ma ovviamente senza il sostegno di un produttore di peso tutto il progetto rischia di naufragare – almeno in ambito smartphone. Da rilevare poi che le soluzioni Intel sono incompatibili con Windows Phone 7, sviluppato per le piattaforme hardware ARM.
"Intel rimane impegnata con MeeGo e accoglie positivamente il contributo continuo di Nokia alla piattaforma open source. Dal primo giorno la nostra strategia è sempre stata quella di consentire libertà di scelta quando si parla di sistemi operativi, una strategia che include Windows, Android e MeeGo. Non vediamo cambiamenti", si legge nel comunicato di Suzy Ramirez, portavoce di Intel.
MeeGo a questo punto potrebbe profilarsi come una soluzione perfetta per l'ambito tablet. Secondo Stofega potrebbe esprimersi al meglio, considerando le sue performance e livello di sofisticazione.