09/07/2014 di Redazione

Il reset degli smartphone Android non è sufficiente

Il team di Avast effettuando un test a campione ha scoperto la scarsa efficacia del ripristino degli smartphone Android.

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Il ripristino dei dati di fabbrica non basta più, Avast ha recentemente scoperto che non tutti i dati personali scompaiono dopo l'attività di reset. I dipendenti della software house polacca infatti hanno acquistato 20 smartphone da eBay, trovandoci informazioni personali che non sarebbero dovute comparire.

Utilizzando strumenti di recupero (Mobile Forensics) i tecnici sono riusciti a risalire a foto, spesso osè, e altri dati personali che sicuramente il proprietario non avrebbe voluto diffondere.

Meglio usare la crittografia, il reset non basta

La quantità di dati recuperati è esorbitante: sono quasi 40 mila le foto, di cui oltre mille con scene di nudità e circa 1500 con bambini, 750 le mail e i messaggi e oltre mille le ricerche effettuate.

In 4 dispositivi è stato possibile anche risalire all'identità del legittimo proprietario e nessuno si è dimostrato perfettamente resettato, nonostante uno di questi disponesse di un'app di sicurezza.

Gli strumenti utilizzati sono abbastanza comuni e distribuiti gratuitamente (Android Debug Bridge, Android Backup Extractor ed FTK Imager) difficile che chi compra il vostro telefono li usi, ma il vero tema in questione è lo scarso funzionamento del reset di Android

La soluzione migliore è dunque crittografare il dispositivo (cosa che fa Apple di default), di modo che dopo il reset risulti impossibile accedere ad eventuali contenuti. In Android è possibile attivare la funzione in Impostazioni/Sicurezza/Effettua Crittografia sul Cellulare.

L'alternativa è l'utilizzo di un software specifico o la funzione di reset completo presente nella maggior parte delle applicazioni di sicurezza.