08/08/2014 di Redazione

Il search engine cinese Baidu è più green con Schneider Electric

La Web company di Pechino ha scelto di utilizzare due moduli prefabbricati di Schneider Electric per costruire un nuovo centro dati che coniugherà efficienza operativa, consumi e costi contenuti e un limitato impatto ambientale. Mirando a rappresentare un

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Quando si pensa ai concetti di velocità, produttività e determinazione nel far crescere il proprio business, il pensiero va naturalmente alle aziende cinesi. Per questo non c’è destinatario migliore di Baidu, il motore di ricerca più usato nel Paese che vanta la più ampia audience online, per beneficiare di una soluzione di data center “chiavi in mano”, rapida da implementare e capace di coniugare efficienza e costi contenuti. A firmarla, nel caso del gigante del Web cinese, è stata Schneider Electric: l’azienda ha fornito una serie di soluzioni per data center prefabbricati, con cui Baidu realizzerà un nuovo centro dati containerizzato.

Per la compagnia con sede a Pechino si tratta del primo progetto di questo genere. Il Data Center M1, questo il nome, avrà in compito di sostenere la rapida crescita di traffico e di dati gestiti da Baidu (dell'ordine di miliardi di ricerche Web giornaliere), coniguando elevate performance e consumi ridotti. Schneider sta contribuendo a questo progetto di una Baidu più “green” avendo fornito all’azienda due moduli prefabbricati e dotati di soluzioni di potenziamento delle performance e di risparmio energetico: dal condizionamento ad aria in-row al software gestionale di Dcim (Data Center Infrastructure Management), fino ai rack, agli Ups, ai sistemi di gestione del cablaggio, agli apparati anti-incendio e ai sistemi per la sicurezza e per il controllo degli accessi.

Ogni unità è fornita al cliente come soluzione completa, con l’infrastruttura It preinstallata nei moduli e pronta per essere messa rapidamente in attività. I moduli sono costruiti con pareti isolanti resistenti a qualsiasi condizione atmosferica; sono altamente sicuri e adatti ad essere utilizzati in qualsiasi tipo di ambiente. Questo tipo di struttura può facilmente adattarsi a nuove esigenze, poiché può essere reinstallata, espansa o destinata a nuovi compiti con rapidità e flessibilità.

Oltre al risparmio energetico e alla scalabilità, questo progetto ambisce a qualcosa di più: vuol fare di Baidu un pioniere in campo data center, capace di portare avanti un modello di centro dati che potrà essere adottato da altre aziende cinesi. “Riteniamo che la soluzione data center prefabbricato di Schneider Electric sia destinata a essere il data center del futuro”, ha dichiarato Chenhong Huang, senior vice president di Schneider Electric.

La soluzione è stata scelta dopo aver superato una fase di gara intensa e rigorosi test, dopo i quali Schneider Electric si è assicurata il progetto grazie “alle tecnologie avanzate, all’affidabilità dei suoi prodotti e alla solida reputazione del suo marchio”, a detta dell’azienda stessa. Peraltro Schneider Electric annoverava già Baidu fra i suoi clienti, avendo fornito i rack e gli Ups per il sito di Yangquan e rack su misura per il progetto “Scorpio Plan” (in cui il motore di ricerca ha collaborato con il sito di e-commerce Alibaba, con Tencent, China Telecom e con Intel per definire il design di un rack che permette ai server di condividere alimentatori, ventole e componenti di rete).

In futuro, sia Baidu sia Schneider Electric “studieranno ulteriori possibilità di cooperazione in ambito data center”, secondo le dichiarazioni ufficiali, “proseguendo in un percorso di innovazione verso la realizzazione del data center del futuro, nell’era del cloud computing e dei Big Data”.

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