06/07/2016 di Redazione

Il sistema immunitario di Darktrace si rinforza con 64 milioni

L’azienda ha chiuso un nuovo round di finanziamenti, guidato da Kkr, Summit Partners, Teneleven e Softbank. La società, con uffici tra Cambridge e San Francisco, vale oggi circa 400 milioni di dollari: utilizzerà i fondi per espandersi a livello internazi

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Pioggia di soldi per Darktrace. La startup impegnata nel settore della cybersicurezza ha appena ricevuto 64 milioni di dollari in seguito a un nuovo round di investimenti. Alla guida della cordata si trova l’operatore di private equity Kkr, ma all’iniziativa hanno partecipato anche realtà come Summit Partners (già investitore) e nuovi fondi come Teneleven Ventures e Softbank. Oggi Darktrace vale quindi circa 400 milioni di dollari e la liquidità appena ricevuta verrà utilizzata per espandersi a livello internazionale e per la ricerca e sviluppo. L’azienda, con uffici tra Cambridge e San Francisco, è una delle realtà nel mercato della cybersicurezza caratterizzate da uno dei tassi di crescita maggiori. Secondo dati della stessa compagnia, nell’ultimo anno fiscale il suo fatturato si è impennato del 600 per cento.

Fondata nel 2013, Darktrace sfrutta un approccio nuovo per affrontare il delicato tema della sicurezza informatica. L’azienda utilizza infatti algoritmi e framework matematici per alimentare una complessa tecnologia di machine learning in grado, senza la supervisione umana, di processare quantità enormi di dati per trarvi un senso. Un sistema di questo genere è poi in grado di prendere decisioni in autonomia basandosi sul calcolo delle probabilità.

La tecnologia di Darktrace studia in autonomia i cosiddetti “percorsi di vita” di una rete, che riguardano elementi come i “dialoghi” abituali fra dispositivi o il tipo di dato che normalmente viene trasmesso, i destinatari del traffico e le tempistiche. Una volta tracciata una linea guida, il programma agisce come una sorta di “sistema immunitario” che invia delle allerte agli amministratori It in caso di comportamenti anomali, segnalando volta per volta la gravità della possibile minaccia, scovando anche quelle non ancora identificate dai database di firme.

Darktrace “rivendica” ad oggi già oltre mille installazioni della propria tecnologia, tra cui “istituti finanziari, reti di telecomunicazioni, studi legali, retailer, compagnie hi-tech, organizzazioni governative e impianti infrastrutturali di rilevanza strategica a livello nazionale”, secondo quanto riportato dalla testata Techcrunch.

 

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