02/04/2016 di Redazione

Il turismo migliora grazie ai Big Data degli smartphone

Vodafone Italia, l’agenzia Sviluppo Piemonte Turismo e Cs Research/Università di Salisburgo hanno condotto uno studio sui flussi di visitatori nella Regione subalpina durante Expo 2015. Per lo scopo, sono state utilizzate le informazioni rilevate sulla re

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I Big Data al servizio del turismo. Strumenti di analytics che non “digeriscono” ed elaborano solo le informazioni provenienti da statici oggetti connessi, ma anche quelle trasmesse dalle persone tramite i dispositivi mobili. È nato da questi presupposti il primo studio italiano sui flussi turistici basato sui Big Data, realizzato da Sviluppo Piemonte Turismo e Vodafone Italia, in collaborazione con Cs Research/Università di Salisburgo. Un’indagine condotta tra maggio e ottobre 2015, il semestre dell’Expo Milano, che ha permesso di tracciare i movimenti dei turisti nelle terre piemontesi utilizzando i dati di traffico della rete mobile di Vodafone. Grazie a queste informazioni, per esempio, si è capito che il 66 per cento dei quasi due milioni di turisti (1,7) che hanno visitato il Piemonte proveniva da Lombardia e Liguria, soprattutto da Milano e Roma.

Guardando all’estero, invece, i primi Paesi d’origine dei viaggiatori sono stati Svizzera, Francia e Germania: questi Stati hanno totalizzato il 50 per cento dei flussi relativi alle permanenze superiori alle 24 ore e inferiori al mese. La maggior parte dei visitatori stranieri si è fermata in Piemonte per meno di tre giorni, mentre gli italiani sono arrivati in media a quattro, con picchi significativi ad agosto e durante le festività.

Torino, ovviamente, è stata la meta preferita, soprattutto per chi proveniva dall’estero: il 45 per cento degli stranieri che si sono recati nel capoluogo regionale vi hanno passato i due terzi del tempo speso complessivamente nella Penisola. I milanesi sono stati i principali visitatori anche di Verbania, Novara, Vercelli e Biella. I genovesi, invece, sono risultati primi per tasso di affluenza a Cuneo, Alessandria e Asti.

 

Fonte: "Smart tourism and Big Data". Percentuali di visitatori stranieri in Piemonte

 

Dai dati raccolti tramite la rete Vodafone è emerso che gli stranieri che hanno visitato Torino si sono recati poi anche a Novara, Asti e Alessandria, superando il confine in Italia soprattutto via terra, attraverso i valichi alpini di Svizzera e Francia. Nettamente inferiori, invece, sono stati gli arrivi negli aeroporti e dal Nord-Est.

Per realizzare lo studio, i soggetti promotori hanno raccolto innanzitutto le informazioni sulla rete Vodafone. I dati sono stati poi aggregati e anonimizzati e, grazie ad algoritmi e coefficienti statistici, analizzati per trarre una visione puntuale del comportamento complessivo dei turisti. La ricerca ha avuto lo scopo di arricchire gli strumenti già a disposizione della Regione Piemonte per il monitoraggio dei flussi turistici, sfruttando le nuove tecnologie per favorire una visione sempre più accurata delle potenzialità del territorio.

 

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