15/06/2018 di Redazione

Il Web “vocale” di Mozilla prende forma nel browser Scout

La fondazione che sviluppa Firefox ha iniziato a discutere internamente su un nuovo applicativo, che permetterebbe agli utenti di esplorare la Rete utilizzando la voce. Il software, al momento, è però soltanto un’idea.

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Continua l’esplorazione delle potenzialità della voce in campo tecnologico. Dopo colossi come Amazon, Apple e Google, anche Mozilla, la fondazione che cura lo sviluppo di Firefox, sta testando alcune novità che potrebbero rivoluzionare il modo in cui intendiamo la navigazione sul Web. Durante la conferenza All Hands l’organizzazione non profit ha svelato Scout, un particolare genere di browser controllabile interamente dalla voce. Diciamo subito che si tratta ancora di un prototipo e che, di conseguenza, l’applicazione potrà non vedere mai la luce. Il funzionamento è abbastanza semplice e, per quanto è dato sapere, ricalca quello dei più popolari assistenti virtuali Siri e Alexa. È sufficiente impartire un comando vocale a Scout, come ad esempio “leggimi l’articolo sugli orsi polari”, e il browser inizierà a “raccontare” quanto scoperto.

Non si conoscono altri dettagli dell’iniziativa, ma il progetto potrebbe consentire a Mozilla di espandere considerevolmente le funzionalità del proprio browser, che soffre la competizione di Chrome e Safari. Secondo dati di Statcounter, Firefox è utilizzato dal 5,27 per cento degli internauti contro il 58 per cento della creatura di Google e il 13,8 per cento di quella di Apple.

Senza contare l’aiuto che potrebbe arrivare per le persone ipovedenti, che beneficerebbero forse più di tutti di una soluzione di questo genere. “Sfruttiamo le nostre conferenze interne All Hands per fare piani sul futuro”, ha spiegato Mozilla. “Non vediamo l’ora di discutere pubblicamente questi sforzi quando saranno più concreti”.

 

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