Instagram vuol far sparire il numero dei “like” per ridurre l’ansia
Il social network ha deciso di estendere la sperimentazione sulla “eclissi” del numero dei “like”: sarà visibile solo agli autori dei post. Questo ridurrà l’ansia degli utenti ma forse penalizzerà influencer e aziende.
Pubblicato il 11 novembre 2019 da Redazione

Instagram è il regno dell’ostentazione, dove ogni “like” è un vanto personale o, sempre più, un punto a favore dell’immagine di un influencer, di un marchio o di un’azienda. Ma l’ansia da prestazione è diventata un problema per alcuni, al punto che il social network sta valutando nascondere l’indicazione del numero dei “like”, cioè dei “tap” fatti sull’icona del cuoricino. Questo cambiamento è già stato testato nel corso dell’anno su ristretti gruppi di utenti in Canada, Brasile, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Irlanda e anche in Italia, ma ora la piattaforma di proprietà di Facebook ha deciso di allargare la sperimentazione. A partire dalla prossima settimana, negli Stati Uniti una porzione degli utenti inizierà a notare il cambiamento.
Lo ha svelato il Ceo di Instagram, Adam Mosseri, nel corso di una conferenza organizzata da Wired a San Francisco. “Prenderemo decisioni negative per le aziende se esse favoriscono il benessere e la salute delle persone”, ha detto il Ceo, spiegando poi che si dovrà capire come questo cambiamento influenzerà il modo in cui le persone utilizzano e percepiscono la piattaforma, e come influenzerà l’ecosistema dei “creatori” di contenuti (dunque le aziende, gli influencer, i micro-influencer).
L’idea, ha detto Mosseri, è quella di “togliere pressione su Instagram, renderlo meno simile a una competizione e dare più spazio alla gente per focalizzarsi sul connettersi con le persone che amano e con ciò che le ispira”. Un tentativo di ritorno alla Instagram delle origini, insomma. Rimarrà comunque possibile, per chi crea un post, sapere quanti utenti lo abbiano apprezzato al punto da apporre un “like”.
Dunque perché l’eclissi di questo dato agli occhi degli utenti dovrebbe preoccupare aziende e influencer? Forse perché sui social network l’effetto imitazione ha un suo peso, ovvero alcune persone sembrano essere più propense a manifestare un’idea (fosse anche con un semplice “like”) se molte altre lo hanno già fatto. Uno studio condotto da HypeAuditor, una società di digital marketing specializzata proprio su Instagram, evidenzia che per i piccoli influencer (da cinquemila a 20mila follower) nei Paesi interessati dai test il numero di “like” è sceso tra il 3% e il 15%.
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