01/10/2007 di Redazione

Installare Linux Ubuntu da Windows: con Wubi si può

Volete installare Linux direttamente da Windows? Con Wubi è possibile.

Introduzione

Una delle preoccupazioni maggiori nel prendere la decisione di installare una distribuzione GNU/Linux, almeno per un utente alle prime armi, è il dover creare un dual-boot all'avvio.

Tale operazione può essere eseguita solo tramite Grub o boot loader similari, per il semplice motivo che Windows non rileva una partizione Linux esistente. Esiste però anche la possibilità di installare Ubuntu Linux partendo da un sistema Microsoft Windows preesistente e funzionante, mantenendone le impostazioni d'avvio. La possibilità viene offerta da un programma di facile utilizzo denominato Wubi. Vediamo come utilizzarlo, scaricandoloa dal sito sourgeforce.net.

Wubi, installazione

Anche se in versione beta il software si comporta in maniera più che valida. Sostanzialmente Wubi non fa altro che creare una minima parte di un sistema virtualizzato solo per ciò che concerne il disco rigido. In poche parole crea un file che l'installazione di Ubuntu rileva come un hard disk reale ma che di fatto consente di evitare di dover partizionare il disco, con tutti i rischi connessi a tale operazione. In questo modo avrete la possibilità di poter utilizzare il boot loader di Windows.

Terminato il download lanciamo il file scaricato.

Nella finestra successiva ci verranno chieste alcune preferenze come la dimensione dell'unità virtuale, su quale disco crearla, lingua, versione di Ubuntu e i dati utente.

Effettuate le varie scelte, il programma provvederà automaticamente a scaricare la versione di Ubuntu da noi scelta.

Wubi, ecco il dual-boot

Al termine, riavviare come richiesto. Alla nuova partenza del Pc vi verrà mostrata una schermata da cui scegliere il sistema operativo da avviare, scegliamo Ubuntu per consentire il proseguimento dell'installazione.

L'installazione vera e propria richiederà un po' di tempo. Una volta terminata l'operazione, riavviate il sistema e selezionate nuovamente la voce Ubuntu nel menù di scelta per controllare il buon esito dell'operazione.

Ora abbiamo un sistema Ubuntu completamente funzionante in tutte le sue caratteristiche, in coabitazione con Windows. Basterà riavviare il PC e selezionare il sistema Windows per ritornare a utilizzare il SO di casa Microsoft.

La configurazione non fa nulla di differente da quello che accade con un'installazione classica di Ubuntu, ma evita il partizionamento del disco presente o l'eventuale aggiunta di un secondo disco. Inoltre si evitano i problemi che possono insorgere nel caso si dovesse reinstallare per necessità l'uno o l'altro sistema, in quanto se usassimo il boot loader di Ubuntu reinstallando Windows questo verrebbe escluso, perché sovrascritto da quello del sistema Microsoft, rimuovendo la possibilità di avviare il sistema Linux.

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