20/09/2007 di Redazione

Instant Messaging, per il lavoro e il tempo libero

Negli ultimi anni, non c’è nulla che sia cambiato più delle nostre abitudini e dei nostri comportamenti nella comunicazione. Abbiamo dato uno sguardo ai più famosi sistemi di messagistica instantanea.

Un mutamento radicale nelle abitudini e nei gesti della comunicazione

A Radical Shift In Communication Behavior And Activity

Negli ultimi anni, non c'è nulla che sia cambiato più delle nostre abitudini e dei nostri comportamenti nella comunicazione. L'influenza dei computer nella nostra vita privata e professionale ha modificato del tutto i modi in cui scambiamo informazioni con amici, parenti e colleghi, rispetto alla decade passata, per non parlare di quella precedente. Questo è particolarmente vero sul lavoro, dove una gran parte delle comunicazioni dipende dalla posta elettronica. In effetti, l'uso della posta elettronica è diventato, per alcuni, un'attività a sé; in particolare per quelle persone molto impegnate che usano notebook, PDA o smartphone per comunicare. Il grande passo è stato resto possibile da nuovi sistemi di comunicazione come UMTS (Universal Mobile Telecommunications System) o GPRS (Global Packet Radio System). Oggi come oggi, possiamo riassumere con un motto "Sempre pronto a spedire e ricevere, dovunque tu sia".

Detto questo, ci sono situazioni nelle quali l'email è usata a sproposito, e altre dove non è proprio adatta allo scopo. Per rispondere ad una domandina veloce, non vale la pena di prendersi il disturbo di scrivere un e-mail, così come non è adatta a sostenere conversazioni e chiacchiere: in questi casi, aprire la posta potrebbe essere addirittura seccante. E poi c'è lo spam, che rende ancora meno attraente l'idea di scavare tra messaggi inutili per cercarne uno che, tutto sommato, possiamo anche non leggere.

L'applicazione killer, i messaggi istantanei

I programmi di Istant Messaging (IM) per anni hanno rappresentato uno strumento usato in prevalenza per scopi personali, magari esclusivamente a casa; tuttavia, negli ultimi anni, il loro utilizzo da parte di professionisti per il loro lavoro sta diventando un fenomeno di rilievo. La tecnologia serve a scambiarsi messaggi in tempo reale, tramite programmi in rete, normalmente internet. Queste applicazioni possono recapitare messaggi tra due o più utenti, che possono rispondere con tutta la velocità di cui sono capaci le loro dita. Di fatto, questi programmi vanno a riempire il vuoto che c'era tra il telefono e la posta elettronica, essendo meno invasivi del primo ma più veloci e sincronizzati del secondo.

IM has gradually crept into the workplace, given its big advantage of real-time communication.
I programmi di messaggistica istantanea si sono ritagliati un loro spazio negli ambienti lavorativi, grazie ai vantaggi della comunicazione in tempo reale.

I programmi e le reti necessarie per far funzionare questi programmi sono distribuiti gratuitamente da providers giganteschi come AOL, Yahoo o Microsoft. La compagnia israeliana Mirabilis fu una delle prime ad offrire un programma IM insieme alle infrastrutture per lo scambio di messaggi. Nato nel 1996, il nome del programma è noto a molti, ICQ. Alla nascita, il numero dei suoi utenti aumentò di colpo, grazie a caratteristiche che polverizzarono le alternative esistenti.

L'imbarazzo della scelta: AIM, ICQ, Live Messenger e gli altri

Nel 1998 AOL acquistò Mirabilis. Visto che si era già dotata di un proprio software IM, AOL Istant Messenger (AIM), diede ai due programmi piena compatibilità, così che un utente AIM e uno ICQ potessero scambiarsi messaggi liberamente. Questo evento segnò la nascita di una delle più grandi rete IM del mondo, con quasi 400 milioni di utenti registrati, più di metà del totale.

Insieme ad AOL, anche Microsoft e Yahoo sono entrati in questo mercato. Il che ha portato ad una specie di guerra, che vede gli attori lottare per aggiudicarsi utenza, enfatizzando ora le qualità, ora le funzioni, ora i vantaggi specifici del proprio prodotto. Con Windows Live Messenger -già conosciuto come MSN Messeger - Microsoft ha raggiunto i 300 milioni di utenti, rendendo di fatto il proprio programma il più usato al mondo. Rispetto agli altri due concorrenti, Yahoo ha un'utenza limitata a qualche decina di milioni. Alla fine di settembre del 2006, Microsft e Yahoo hanno fatto test (beta) per interfacciare le rispettive reti.

AOL Instant Messenger and Windows Live Messenger are the two IM services with the largest user bases. In addition to sending and receiving messages, clients for these services must also put up with lots of advertising.
AOL Instant Messenger e Windows Live Messenger sono i due servizi IM più grandi in assoluto. Oltre a ricevere e spedire messaggi, i programmi mostrano anche numerosi annunci pubblicitari.

Chaos nell'universo IM

Le differenze portano all'incompatibilità

Dal punto di vista dell'utente finale, il gran numero di programmi disponibili crea più che altro delle difficoltà, nel renderli compatibili. Ogni produttore ha creato il proprio protocollo, e pare che i loro sforzi per renderli compatibili non abbiano dato buoni frutti, finora. Quindi, in base ai programmi (o collezione di programmi) IM che avete installato sul vostro PC, potreste trovarvi ad avere problemi nell'utilizzo di alcune funzioni, come per esempio il trasferimento di files da un utente all'altro. In pratica, chi vuole interagire con un gran numero di persone dovrà registrarsi, e installare, diversi programmi, ognuno dei quali ha le sue specifiche. È bene informarsi sulle compatibilità di queste applicazioni, ognuna delle quali segue le proprie regole.

Programmi multi-protcollo

Per evitare di installare diversi client, potete sempre sceglierne uno che supporti diversi protocolli, come Trillian, Miranda, o Pidgin. Il vantaggio sta nel fatto che usano meno risorse che se aveste due o tre programmi IM attivi, e inoltre uniscono tutti i contatti in un unica interfaccia. Anche questi strumenti, pure versatili, sono vulnerabili ai problemi legati alle incompatibilità tra i diversi servizi IM, uno dei quali è la comunicazione video. Quando ci sono aggiornamenti che riguardano i protocolli di rete, questi client multi-protocollo non si aggiornano con la stessa velocità del programma IM da solo, e questo spesso significa l'impossibilità di accedere ad una specifica rete, almeno fino a che non viene pubblicata una versione aggiornata del client.

Multi-protocol IM programs like Miranda aren't seen often enough online.
I programmi multi-protocollo come Miranda finiscono spesso offl-line.

Sistemi chiusi e relativi rischi

I protocolli di comunicazione dei grandi providers sono proprietà dei loro creatori, e non esiste documentazione a riguardo, né codice a cui accedere. Le comunicazioni inoltre, passano attraverso servers centralizzati, anch'essi di proprietà del provider, il che rende gli utenti di queste reti estremamente vulnerabili, nei confronti delle compagnie stesse. I messaggi istantanei possono essere criptati, ma tramite algoritmi forniti dalle stesse società che posseggono le reti, ed, inoltre, funziona solo  se c'è lo stesso client su entrambi i computer che si stanno scambiando il messaggio. Quindi possiamo considerare questi scambi di informazioni "insicuri". Non è difficile intercettare le comunicazioni e leggerle in chiaro, il che rappresenta un rischio importante, per chi vuole farne un uso professionale.

Le licenze d'uso: patti chiari, amicizia lunga?

Oltre ad i rischi di sicurezza presentati da alcune piattaforme - ivi comprese quelle di Microsoft, America Onlne, ICQ Inc. e Yahoo - nemmeno le condizioni di utilizzo di queste reti sono favorevoli. Per esempio, sia AOL che Microsoft proibiscono l'accesso alle loro reti tramite client prodotti da terzi privi di permessi ufficiali, compresi quelli più popolari. Questo significa che programmi come Trillian o Miranda potrebbe funzionare o meno, visto che sono solo "tollerati" dalle reti a cui accedono, che non si assumono nessuna responsabilità quanto alla stabilità della connessione.

Ma c'è di peggio: se scambiate informazioni via ICQ, tutto quello che mandate diventa proprietà di ICQ Inc, così come recitano le condizioni di utilizzo (in inglese). Le condizioni imposte da Microsoft sono meno pesanti, ma non prive di rischi, visto che includono la diffusione gratuita dei contenuti (use, copy, distribute, display, publish and modify your submission, each in connection with the service; publish your name in connection with your submission; and grant these permissions to other persons). Insomma, scrivete qualcosa ed è come darlo via!

In breve, usare uno qualsiasi di questi diffusi programmi è una scelta rischiosa, per via dei diritti che i provider pretendono in cambio del servizio, in riferimento ai contenuti. Se queste condizioni rappresentassero un punto importante per chi decide di installarli, probabilmente non sarebbero mai decollati. Quale azienda o professionista sarebbe disposto a cedere contenuti senza avere un ragionevole tornaconto?

Alternative: Jabber

XMPP: Open Source e flessibile

Molte persone non sono disposte a cedere alle licenze d'uso, ma nemmeno a rinunciare a programmi di messaggistica istantanea. Chi vuole libertà assoluta dovrebbe considerare Jabber.

Jabber è un protocollo con standard open XML, ben documentato, bastato su XMPP (Extensible Messaging and Presence Protocol) e XEP (XMPP Extension Protocol). Le origini del protocollo XMPP stanno proprio nel progetto Jabber, che ebbe inizio nel 1998, con l'obiettivo di creare un'alternativa ai programmi più diffusi. Il protocollo poi, ottenne lo status di Internet Standard dalla IETF all'inizio del 2004, nei documenti 3920 e 3921. Come protocollo derivato dal XML, XMPP ha una progettazione facile da maneggiare e quindi da modificare. Per una lista completa delle estensioni disponibili, controllate http://www.xmpp.org.

Jabber is on the march; business acceptance and use of Open Source Software is widespread, and becoming more so all the time.
Jabber sta crescendo: le licenze d'uso Open Source sono sempre più accettate e utilizzate.

Jabber in pratica

Google offre un servizio IM, che si chiama Google Talk, da agosto 2005. Funziona anche sui server Jabber, ma si tratta di un servizio limitato agli utenti Google Talk, che in questo modo possono comunicare solo tra di loro. Nel gennaio 2006, tuttavia, Google ha deciso di aprire anche agli altri utenti Jabber, ingrandendo la comunità.
Google ha esteso il protocollo Jabber anche alle funzioni VoIP. La compagnia ha pubblicato il codice di programmazione, conosciuto come Jingle, nel dicembre del 2005. Dato che Jingle è stato integrato in altri client Jabber, non solo gli utenti di Google Talk sono in grado di accedere alle funzioni VoIP.

United Internet, con i marchi Marken GMX, Web.de e 1&1 è un'altra realtà, molto conosciuta, costruita intorno al supporto IM di Jabber. Una persona dotata di una casella di posta GMX oppure web.de ha accesso automatico ad u account di messaggeria istantanea Jabber.

Google's Google Talk represents one of the first large-scale IM implementations built around XMPP.
Google Talk rappresenta una delle prime soluzione a larga scala basate su XMPP.

Infrastrutture e funzioni della rete Jabber

Come nel caso di AIM, ICQ e Windows Live Messenger, anche l'archittetura di Jabber si basa su server. Di norma, comunque, le connessioni tra client e server sono protette via codifica SSL o StartTLS.

Potete impostare un server Jabber nella vostra rete locale. Una possibilità molto interessante per gli usi professionali, visto che le conversazioni tenute via Jabber non escono mai dalla propria LAN. Gli amministratori locali hanno la possibilità di gestire l'accesso ai servizi Jabber, e di limitarne l'uso a determinati utenti o gruppi.

La rete pubblica di Jabber su internet, d'altra parte, è fatta di diversi servers indipendenti, ognuno dei quali gestisce l'identità dei propri utenti. I servers comunicano tra loro tramite un protocollo speciale che, se lo desiderate, può essere criptato. Questo tipo di comunicazione, da server a server, si rende necessaria solo quando un utente registrato sul server 1 vuole contattare un utente sul server 2. Vista la somiglianza tra il protocollo Jabber e quello della posta elettronica, queste comunicazioni possono anche appoggiarsi al Domain Name System (DNS) per determinare gli indirizzi, abilitando il Server 1 a determinare se è possibile contattare il server 2, e a quale indirizzo.

Anatomia di un indirizzo Jabber

Un indirizzo Jabber è costruito in maniera molto simile ad uno email. Un'identità Jabber (JID) ha una forma del tipo nodo@dominio.tld, che li rende anche facili da ricordare. Il client, poi, può anche essere associato a diverse fonti di dati, con un sistema che ricorda Mac OS. Quindi per un utente è possibile stabilire connessioni parallele ad un server, usando la stessa JID per ogni connessione. Quindi potrebbe creare una connessione permanente da casa con una certa JID, ma usare la stessa per collegare il portatile che usa quando si sposta. Il sistema permette a Jabber di determinare esattamente quale IP usare all'interno di una conversazione.

Crittografia

Esistono diversi livelli possibili, quanto a crittografia: si possono crittografare le comunicazioni client-server, quelle server-server e anche client-client.  L'utente può usare uno di questi metodi a sua scelta. Come con la posta elettronica, si può usare il metodo S/MIME. Tuttavia, questa scelta prevede che siano inviate molte informazioni aggiuntive, e porta con sé importanti difficoltà d'uso; quindi la maggior parte degli sviluppatori Jabber tendono a tralasciarlo, nello sviluppo del client.
Uno dei metodi più comuni nella comunità Jabber è basato su Open PGP, descritto in una pagina dedicata (Jabber Open PGP Usage, in inglese); questo metodo deve ancora essere riconosciuto come Internet Standard, ma non è l'unica pecca. La crittografia OpenPGP, infatti, ha una vulnerabilità, legata al fatto che le chiavi non possono essere cambiate per lunghi periodi di tempo, quindi se qualcuno riesce a rubare o bucare il sistema, sarà facile accedere alle comunicazioni. Questo problema permette anche a operatori non autorizzati di scoprire chi sia coinvolto in una data conversazione, chi ha detto cosa e a che ora.

Without the right key, decryption is impossible. That's good, because encryption of IM communications is at least as important as it is for e-mail messages.
Senza la chiave giusta, la decodifica è impossibile. È un bene, perché la crittografia nella messaggistica istantanea ha la stessa importanza che nella posta elettronica.

Per arginare queste vulnerabilità, è stata creata una forma di messaggistica nuova (OTR, off-the-record). In questo contesto vengono inserite delle chiavi temporanee usa e getta, che vengono cambiate spesso durante la conversazione. Il sistema OTR usa una libreria sviluppata da Ian Goldberg e Nikita Borisov, e usa AES, SHA1-HMAC e diversi algoritmi RSA, per gestire lo scambio di chiavi e il tracking. Le chiavi vengono condivise tramite un protocollo specifico, il Diffie-Hellman.

Il terzo metodo di crittografia di Jabber è, al momento, allo stato sperimentale. La sua descrizione è documentata, in inglese, in questa pagina. Questa tecnica usa SSH, Protocollo di trasporto a maschera SSH e OTR, e potrebbe, in futuro, surclassare i due metodi precedenti. Ma per ora  XMPP.org raccomanda di usarlo solo per fini sperimentali.

I metodi crittografici disponibili per i client Jabber dipendono, sostanzialmente, dalle scelte degli sviluppatori. Chi fosse interessato a esplorare i metodi OTR dovrebbe controllare i plug-in disponibili, che sono numerosi.

Aperto a tutti

Jabber apre le porte a AIM/ICQ e MSN

Se decidete di passare a Jabber, non dovrete obbligare a farlo anche tutti quelli che conoscete. Jabber, infatti, può interagire con le reti AIM/ICQ o MSN, grazie a protocolli di trasporto che funzionano tramite i server. Con i protocolli giusti installati, ci si può collegare alle reti AIM, ICQ, MSN e Yahoo.
Si tratta però di un approccio diverso da quello dei programmi multiprotocollo che abbiamo visto prima. Il client, in questo caso, non supporta diversi network, ma lascia il lavoro al server. Oltre ad un client più leggero, c'è anche il vantaggio della stabilità: se una rete cambia, non è necessario aggiornare tutti i client, ma solo aggiornare il server. Fatto questo, tutto continua a funzionare.

Le funzioni Python, per quanto riguarda i protocolli di trasporto, includono PyICQt, PyAIMt, e PyMSNt. Esiste anche un protocollo pensato per interagire con la rete IRC, noto con il nome di PyIRCt. Diversi operatori commerciali propongono prodotti che permettono a Jabber di trasmettere brevi messaggi (SMS) verso telefoni cellulari tramite la rete GSM.

Funzioni addizionali, ci vorrebbe qualcosa in più

Per usare al meglio i protocolli di trasporto, il vostro client deve supportare la funzione "service discovery". Questa permette al client di interrogare il server per determinare quali servizi sono abilitati, e quali reti possono quindi essere raggiunte. Oltre ai protocolli di trasporto, il server può fornire il supporto necessario per conversazioni con più utenti, il che porta alle chat-room, all'interno delle quali più utenti possono scambiarsi messaggi simultaneamente, mantenendo più conversazioni virtuali.

La lista dei vostri contatti è salvata sul server, così che sia sempre accessibile, dovunque siate. Una delle caratteristiche migliori, per usi professionali, è la lista condivisa. Un amministratore può creare una lista di contatti predefinita sul server, e poi renderla disponibile ad altri utenti o gruppi. Gli utenti non possono modificare la lista in nessun modo; in questo modo i colleghi hanno accesso immediato ai contatti lavorativi, senza bisogno di chiederli e aggiungerli manualmente.

Client e Server

Jabber Server

I servers Jabbers funzionano con un gran numero di piattaforme, con diverse licenze, e usano diversi linguaggi di programmazione. Il server che selezionate dipenderà dal numero di utenti che deve accogliere, così come dalle funzioni che deve fornire.
Ecco una lista dei servers più popolari:

Riteniamo che il primo della lista sia il migliore, scritto in Erlang, un linguaggio speciale sviluppato da Ericsson appositamente per applicazioni delle telecomunicazioni, molto usate dai fornitori di servizi.

ejabberd is delightfully easy to manage through its Web interface (click to enlarge).
ejabberd è facilissimo da usare, grazie alla sua interfaccia web

Ma maggior parte degli utenti che aprono un account Jabber preferiscono evitare grandi fatiche con il server. In questo caso, la lista dei server della federazione XMPP è una risorsa preziosa. Tramite la lista, i client possono registrarsi su uno o più servers.

Jabber Client

Come con i servers, anche la lista dei client è abbastanza lunga. Ci sono programmi che sono esclusivamente per Jabber, come Gajim, Psi e Spark, ma potete trovare plug-in per programmi multi-protocollo come Trillian o Miranda, per "jabberizzarli". Il programma dipenderà, come sempre, dai vostri bisogni e dalle vostre preferenze. Sottolineamo che solo la ignite real-time offre server (Openfire) e client (Spark) insieme.

Spark is an eminently serviceable Jabber client that offers a wide range of functions and capabilities
Spark è uno dei client Jabber migliori, con molte funzioni

Conclusioni: Jabber è abbastanza potente e sicuro per fare quel che gli si chiede

I grandi nomi della IM - AIM, ICQ, MSN e così via - presentano tutti qualche problema, che rende le alternative interessanti. A peggiorare la situazione ci sono le licenze d'uso, con le quali si rendono proprietari di ciò che passa sulle loro reti, e che rendono il loro uso a scopi professionali estremamente delicato.
Jabber offre un'alternativa molto valida ai prodotti più blasonati, e permette di collegarsi ad una comunità molto ampia, ed è privo di difetti importanti.

I client più diffusi offrono certamente delle funzioni che Jabber non ha, ma se non ne avete bisogno, Jabber si rivelerà più che soddisfacente, anche grazie alla possibilità di collegarsi alle reti più comuni. Questi aspetti, insieme ai protocollo open (che aprono a prospettive di sviluppo numerose e gratuite) lo rendono una seria alternativa ai software proprietari.

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