30/12/2015 di Redazione

Intel acquisisce Altera e pensa al futuro “super-chip”

L’acquisto, il cui accordo era stato annunciato mesi fa, è ora effettivo e con i suoi 16,7 miliardi di valore segna un record di spesa nella storia di Intel. I circuiti integrati riprogrammabili via software di Altera permetteranno di creare nuovi prodott

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ntel chiude l’anno con una “spesa folle”: 16,7 miliardi di dollari per l’acquisizione di Altera. Spesa folle ma ragionatissima, utile per aprire nuovi scenari di innovazione e di mercato, e che adesso l’azienda di Santa Clara può compiere dopo il via libera della Commissione Europea su una operazione annunciata mesi fa e corrispondente all’acquisizione più dispendiosa della storia di Intel.


“Combinando i nostri processori leader di mercato con l’hardware di Altera”, aveva dichiarato il Ceo, Brian Krzanich, all’epoca dell’annuncio, “potremo non soltanto migliorare la prossima generazione di semiconduttori, ma dotarla di nuove capacità”. Altera è infatti uno dei grandi nomi nel mercato dei Programmable Logic Device, circuiti integrati riprogrammabili via software come i Field Programmable Gate Array (Fpga) e come i Complex Programmable Logic Device (Cpld), utilizzati nei data center e in ambiti verticali come l’automotive, l’aerospaziale e l’industria medica.


Ora Krzanich ha aggiunto qualche promessa in più. Già nel 2016 Intel inizierà a vendere prodotti che assoceranno processori Xeon (i più potenti, tipicamente destinati ai data center) e array Fpga di Altera, mentre nel più lungo periodo l’obiettivo è quello di combinare i due elementi in un unico chip. Questo nuovo componente hardware, a detta di Intel, offrirà netti miglioramenti di performance, anche il doppio di quelle attualmente ottenibili con i processori top di gamma. “Inventeremo nuovi prodotti che creeranno incredibili esperienze in un futuro possibile, esperienze come la guida autonoma e il machine learning”, ha dichiarato Krzanich.

 

 

 

 


Prima che tutto questo sia possibile, un effetto immediato dell’acquisizione sarà il varo di una nuova business unit che manterrà il brand Altera e in cui lavorerà una parte dei 3.300 dipendenti della società acquisita. Altri, come promesso da Wendell Brooks, il vice president di Intel responsabile delle operazioni di acquisizione e fusione, saranno destinati ad altre divisioni del colosso californiano. Futuri prodotti di Altera saranno fabbricati all’interno degli stabilimenti di Intel, mentre quelli attualmente in produzione rimagono in mano alla Taiwan Semiconductor Manufacturing Co.

 

 

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