28/04/2017 di Redazione

Intel ancora in crescita, chip per Pc e per data center allineati

Nel primo trimestre la società di Santa Clara ha visto crescere del 6%, anno su anno, sia i prodotti destinati ai computer sia quelli per server e sistemi per data center. Segmento, quest'ultimo, leggermente in frenata.

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Il colosso dei processori chiude ancora una volta un trimestre a segno più, sebbene inferiore alle stime di alcuni analisti e leggermente meno esaltante rispetto al recente passato. L'amministratore delegato di Intel, Brian Krzanich ha parlato di un trimestre “da record”, seguito a un 2016 già molto soddisfacente. “Abbiamo continuato a far crescere l'azienda, portato sul mercato la nostra innovativa tecnologia di memoria Optane e posizonato Intel in un ruolo da leader in ambiti nuovi, come l'intelligenza artificiale e la guida autonoma”, ha detto il Ceo.

Nel periodo di gennaio, febbraio e marzo la società ha fatturato 14,8 miliardi di dollari, cioè l'8% in più rispetto ai 13,7 miliardi di un anno prima. Il margine lordo è salito, nel medesimo arco di tempo, dal 59,3% al 61,8% (+2,5%), mentre il profitto operativo trimestrale ha fatto un balzo del 40% passando da 2,6 a 3,6 miliardi di dollari. Ancora meglio il dato dell'utile netto, +45%, cresciuto da due a tre miliardi di dollari.

Tutti contenti? Non gli azionisti, le cui aspettative erano state esageratamente illuse da stime degli analisti superiori ai numeri effettivi: il titolo Intel ha dunque perso qualche punto percentuale nella sessione after hours. L'azienda di Santa Clara può tuttavia vantare un business in buona salute, che cresce in quasi tutte le divisioni. Quella dei processori per Pc e dintorni (Client Computing Group) ha fatturato 8 miliardi di dollari, con un miglioramento del 6% anno su anno, e di altrettanto è salito il giro d'affari dei componenti per data center (4,2 miliardi di dollari, +6%). Va però detto che sull'intero anno 2016 il Data Center Group aveva messo a segno un incremento dell'8%, non replicato all'inizio del 2017.

 

 

 

I chip programmabili (Programmable Solutions Group) rappresentano ancora una piccola quota di fatturato, 425 milioni di dollari nel trimestre, ma in compenso crescono del 18% anno su anno, mentre le memorie (Non-Volatile Memory Solutions Group) fanno un progresso notevole, +55%, arrivando a valere nei tre mesi 866 miloni di dollari. L'unico segno negativo, -1%, spetta ai prodotti per le sicurezza (Security Group), che totalizzano 534 milioni di dollari.

Per l'intero 2017 l'azienda stima di generare un probabile fatturato di 60 miliardi di dollari e di distribuire agli investitori 2,56 dollari ad azione. Nel corso dell'anno circa 2,1 miliardi di dollari (200mila dollari in meno rispetto a precedenti outlook) verranno spesi in attività di ristrutturazione e di altro tipo.

 

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