02/12/2016 di Redazione

Intel Italia sceglie Maurizio Riva come suo country manager

Il manager, in azienda da quindici anni, fino a ieri ha ricoperto il ruolo di direttore per i clienti multinazionali della regione Emea. A lui il compito di portare avanti la nuova strategia, incentrata sull’Internet delle cose per l'automotive, il retail

immagine.jpg

Una nuova poltrona, la più prestigiosa, occupa l’ufficio di Intel Italia: quella di country manager. A sedersi su di essa è Maurizio Riva, appena nominato in questo ruolo dopo essere stato impegnato per alcuni anni in responsabilità riguardanti la regione Emea. Entrato in azienda nel 2001, il piacentino Riva è stato prima business development manager, poi direttore de customer solutions group nella macroregione comprensiva di Europa, Medio Oriente ed Africa, e poi ancora direttore per i clienti multinazionali dell’Emea.

Il comunicato stampa diffuso dalla società non parla di successione e non fa cenno al ruolo di direttore generale per l’Italia, assegnato a Carmine Stragapede. La nota sottolinea, invece, come la nomina del country manager sia mirata non solo all’ulteriore affermazione di Intel nel mercato italiano, ma anche al proseguimento della nuova strategia della multinazionale. Come ormai chiaro – perché sottolineato da diverse recenti acquisizioni e da dichiarazioni del Ceo Brian Krzanich – i semiconduttori per computer e server non potranno rappresentare l’unico traino negli anni a venire. Sempre più, anzi, si punterà sui prodotti destinati all’Internet delle Cose (di cui i Pc rappresentano solo uno fra i tanti volti), come le memorie e i chip riprogrammabili.

“Secondo gli analisti, quasi tre aziende su quattro nel mondo oggi sono interessate allo sviluppo di tecnologie Big Data e IoT, consapevoli che aumenterà sempre più la necessità di sistemi ‘intelligenti’, in grado di ridurre i costi operativi e migliorare l’efficienza di business”, scrive Riva in un editoriale che inaugura questa nuova fase della sua carriera. “All’interno del vasto mondo dell’Internet delle Cose, in Intel intendiamo concentrarci sui principali settori di crescita, come i veicoli a guida autonoma, il settore industriale e il retail. Un’affermazione confermata dal recentissimo varo della nuova divisione aziendale dedicata all’automotive.

Come sottolineato dal country manager italiano, tuttavia, “il nostro core business dei client, costituito da PC e dispositivi portatili, resta importante: oggi tendiamo a considerarlo come una delle tante varianti degli oggetti connessi all’interno della strategia di business.  Un cambio di prospettiva che va nell’ottica della nostra nuova strategia di differenziazione e segmentazione del business sull’Internet delle cose”. In Italia, la società punta anche a intercettare l’onda crescente dell’Industria 4.0.

 

ARTICOLI CORRELATI