Intel ha presentato al Computex 2014 la piattaforma Skylake, che a partire dal 2016 ci metterà a
disposizione tutte le tecnologie wireless
utili per collegare monitor, Wi-Fi e persino per ricaricare le batterie dei
computer portatili.
Tutto grazie a WiGig
e a Rezence, due tecnologie già note che insieme potrebbero aprire le porte
a una vera e propria rivoluzione. In dettaglio, WiGig è uno standard promosso
da WiGig Alliance, un consorzio di cui fanno parte oltre a Intel anche AMD,
Samsung, Nvidia, Qualcomm, Broadcom, Marvel, Panasonic, Cisco, Microsoft, Dell,
Toshiba, Fujitsu, Lenovo, Logitech e Nokia. Serve per connettere televisori, tablet e portatili con velocità di trasferimento
dati di 7 Gbps.
Ricarica wireless
Le tecnologie che include sono Wi-Fi Direct per le connessioni
dirette tra un dispositivo e un altro, WiGig Bus Extension (WBE) per abilitare
una connessione wireless per il PCI Express (PCIe), Wireless Serial Extension
(WSE) per attivare una connessione wireless per lo standard USB 3.0 e Wireless
Display Extension (WDE) per gestire monitor o TV tramite connessioni wireless
sfruttando connettori specifici HDMI e DisplayPort.
In questo modo insomma tutte le periferiche, o quasi,
dovrebbero potersi connettere al computer senza bisogno di cavi. Manca la parte
dell'alimentazione, per la quale Intel intende affidarsi a Rezence, una
tecnologia di ricarica wireless a risonanza magnetica promossa dal consorzio
Alliance 4 Wireless Power (A4WP).
Nella dimostrazione
tenuta al Computex da Taiwan Kirk Skaugen, vicepresidente e general manager del
gruppo PC client di Intel, si è visto un prototipo di questa piattaforma. Il
portatile si collegava automaticamente allo schermo e alle periferiche non
appena posizionato all'interno del campo di azione di WiGig. Non solo: mediante
un supporto di ricarica sotto alla scrivania è stato possibile ricaricare smartphone,
tablet e notebook appoggiati sopra, attraverso un piano di legno di un paio di
centimetri.
I primi reference design con Skylake probabilmente
arriveranno nella seconda metà del 2015, mentre per la produzione di massa si
dovrà attendere il 2016.