30/01/2015 di Redazione

Intel punta al wireless con la quinta famiglia di Core vPro

Arriva la nuova generazione di processori dell’azienda statunitense, che promette più sicurezza e una maggiore affidabilità per docking e schermi senza fili. I chip sono già montati su un’ampia gamma di modelli, come l’Elite x2 1011 di Hp e il Lifebook T9

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Ricambio generazionale in casa Intel. L’azienda ha annunciato l’arrivo della quinta versione dei suoi processori Core vPro, basati su Broadwell-U, che rappresenteranno il cuore di molti nuovi prodotti come i convertibili Hp Elite x2 1011 e Fujitsu Lifebook T935. Con questa innovazione, Intel dichiara di puntare direttamente a tre aree specifiche, per migliorare il modo di lavorare e l’esperienza degli utenti: l’innovazione nel design dei Pc, i display wireless e il docking senza fili.

Fra i dispositivi dal profilo business, quindi, sarà possibile scegliere a piene mani da una varietà di 2-in-1, ultrabook e notebook tradizionali, in ogni caso potendo contare su una durata di batteria doppia e su un peso ridotto del 50% rispetto all’offerta reperibile quattro anni fa.

La famiglia vPro è caratterizzata da una tecnologia di gestione cosiddetta out-of-band, che Intel implementa in moltissimi prodotti come unità a stato solido, schede di rete, tecnologie WiFi, Cpu e così via, e che commercia sotto il nome di Active Management Technology (Amt). Una soluzione che fornisce ai professionisti strumenti per la gestione dell’It da remoto, funzionanti però a livello hardware: i computer così possono essere “visitati” anche da spenti. Una caratteristica molto utile, per esempio, in caso di smarrimento di un dispositivo, i cui dati possono essere cancellati da remoto per non comprometterne la segretezza.

 

Fujitsu Lifebook T935, uno dei modelli con a bordo i nuovi chip

 

Con la serie vPro si possono sfruttare anche altre potenzialità brevettate dall’azienda di Santa Clara, come la Trusted Execution Technology (Txt), che opera su Trusted Platform Module (Tpm) per proteggere un dispositivo da attacchi che possono avvenire a livello macchina. Inoltre, con i suoi nuovi processori, Intel vuole allargare la tecnologia relativa al docking e ai display senza fili. Il Pro Wireless Display consente di collegarsi senza utilizzare cavi con gli schermi compatibili, mentre la nuova base di Intel connette in automatico i sistemi a monitor, tastiere, mouse e altri accessori Usb, sempre in modalità wireless.

Il docking di Intel sfrutta quattro canali 802.11ad a 60 GHz di frequenza, con un’ampiezza di banda dichiarata di 7 GB per secondo e supporta due monitor e Usb 3.0. Tutte le informazioni trasmesse dalla base ai dispositivi sono protetti con una codifica hardware Aes da 128 bit. L’implementazione della tecnologia è interessante perché avviene a livello hardware, invece che a livello del sistema operativo. Questa differenza consente di attivare funzionalità semplici ma molto comode: per esempio, una volta stabilita la connessione con la docking station, la chiusura del coperchio del portatile non comporterà l’attivazione automatica della sospensione.

“Il nostro obiettivo è permettere a tutti gli utenti di lavorare meglio, semplificando le sfide crescenti del mercato odierno”, afferma Tom Garrison, vice presidente e general manager di Intel Business Client Platforms. “Con i nuovi dispositivi basati sulla quinta generazione dei processori Intel Core vPro puntiamo a trasformare l’esperienza lavorativa dei nostri clienti, aiutandoli a operare virtualmente da qualsiasi luogo, senza l’ingombro e il peso dei cavi”.

 

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