Reuters dà credito a una fonte molto vicina alla vicenda e riferisce che il costruttore di chip tedesco Infineon starebbe in trattative stringenti con Intel per cederle il business wireless. Già in maggio c'erano state voci simili (vedi Intel compra Infineon in funzione anti ARM?). Ora sembra si sia alla stretta finale.
La divisione wireless di Infineon starebbe per essere ceduta a Intel
Infineon è il
quarto produttore al mondo dei chip che finiscono dentro telefonini e device mobili capaci di connettività. In realtà però, segue però a molta distanza
Qualcomm, Texas Instruments e Broadcom.Tra i suoi clienti vi sono
Samsung, Nokia e soprattutto Apple.Sono di Infineon infatti i chip GSM/W-CDMA che forniscono connettività wireless a
iPhone 4 e iPad e consentono ai gioiellini di Apple di collegarsi alle reti in HSDPA per il download con velocità da 7,2Mbps e HSUPA per l'uplink a 2,9Mbps.
Il Ceo di Infineon Peter Bauer è molto orgoglioso dei risultati raggiunti nei primi nove mesi fiscali dell'anno e non dichiara esplicitamente nessuna intenzione a vendere.
I risultati del terzo trimestre della società, chiuso a fine giugno, indica un fatturato di 1,209 miliardi di euro di fatturato in crescita del 17% rispetto al trimestre precedente e del 59% rispetto allo stesso periodo del 2009. L'utile operativo è positivo per 121 milioni mentre lo scorso anno c'era una perdita.
I
primi nove mesi totalizzano 3,185 miliardi di euro, margini operativi di 237 milioni (lo scorso anno c'era una perdita di 237 milioni). Nell'ordine hanno contribuito al fatturato l'automotive (333 milioni), l'industria (373) chip card e sicurezza (110) e
il segmento Wireless Solutions (346).
La cosa che alcuni addetti ai lavori fanno notare è la
nemesi storica che colpisce Intel.Se l'acquisizione della divisione wireless di Infineon andrà in porto, Intel diventerà fornitore di Apple anche per i suoi device mobili (dopo essere diventato fornitore dei Mac con gli Xeon, gli i3, i5 e i7). Non solo.
La roadmap degli Atom Z6xx, la seconda generazione di chip per handheld e smartphone di Intel
Rientrerebbe a occuparsi di chip di connettività
dopo che nel 2006 aveva ceduto alla Marvell di Silicon Valley le tecnologie StrongARM. Proprio quelle che sono alla base sia dei
chip custom A4 che Apple si è disegnata e fatta produrre per gli iPad, sia degli
OMAP di Texas Instruments che correda molti device mobili tra i quali anche i recenti
Motorola Droid e Droid X.Certamente potrebbe essere una business opportunity per Intel allargare ulteriormente la copertura del mercato wireless verso il quale conta di proporre le varianti
Atom Z600,
presentate lo scorso aprile, come main cpu (vedi
Intel torna a occuparsi dei cellulari con gli Atom Z6) con l'aggiunta dei chip radio di Infineon. Potrebbe così essere fornitore unico e silicon foundry per un ampio numero di costruttori di device mobili.