23/02/2018 di Redazione

Intel svela (in parte) i progetti futuri sul 5G

Per Natale 2019 la società di Santa Clara promette l’arrivo di laptop connessi con i propri modem Xmm 8000. Il primo prototipo verrà mostrato durante il Mobile World Congress di Barcellona. Si accende la competizione con Qualcomm.

immagine.jpg

Intel sfida a distanza Qualcomm sul 5G. A poche ore dall’apertura dei lavori del Mobile World Congress 2018 di Barcellona, la casa di Santa Clara ha deciso di dare in pasto alla stampa alcune indiscrezioni e anticipazioni sui futuri piani relativi alle reti mobili di quinta generazione. E le novità sono ghiotte. L’obiettivo di Intel è infatti quello di lanciare durante le festività natalizie del 2019 una serie di laptop, in collaborazione ovviamente con i partner Oem, dotati di connettività 5G integrata. Si tratterebbe quindi di Pc in grado di collegarsi all’istante alle reti di nuova generazione, mimando di fatto il comportamento degli smartphone. Un progetto analogo, per l’appunto, a quello portato avanti in parallelo da Qualcomm che a fine 2017 ha presentato i primi portatili Windows 10 sempre connessi, con modem Snapdragon Lte di serie. Le soluzioni targate Intel saranno invece dotate di chip della famiglia Xmm 8000.

Il colosso californiano mostrerà un prototipo di 2-in-1 funzionante durante il Mobile World Congress di Barcellona, con a bordo un processore Core i5 di ottava generazione. L’iniziativa è supportata, oltre che da Microsoft, da produttori come Dell, Hp e Lenovo (le due ultime aziende, insieme ad Asus, hanno collaborato anche con Qualcomm per il lancio dei primi Pc connessi con modem Snapdragon).

Il primo modello di chipset multimodale della gamma Xmm 8000, l’8060, è stato presentato da Intel lo scorso novembre e supporta il 5G Nr standalone e non, oltre a 2G, 3G (incluso Cdma, accesso multiplo a divisione di codice) e 4G legacy. La disponibilità della soluzione è prevista per clienti e partner durante la prima metà del 2019 e, perlomeno a livello teorico, corrisponde con i piani annunciati dal vendor sul lancio dei Pc connessi.

Durante il Mwc di Barcellona Intel presenterà anche altre novità, fra cui un secondo prototipo di computer con modulo basato sullo standard Wifi 802.11ax, che verrà ufficialmente validato dal consorzio Ieee nel 2019 ma su cui diversi produttori stanno già lavorando, oltre alla Sim elettronica (eSim). La casa di Santa Clara ha definito questa tecnologia una “funzionalità fondamentale per i Pc connessi”.

 

 

Nel frattempo dagli Usa è arrivata un’altra potenziale tegola per il chipmaker. Secondo quanto rivelato da Reuters, Intel non avrebbe informato l’United States Computer Emergency Readiness Team (Us-Cert, ente del Dipartimento per la sicurezza interna americano responsabile degli attacchi informatici) dei bug Spectre e Meltdown fino a quando la notizia delle vulnerabilità non è diventata di dominio pubblico a gennaio. La società avrebbe avuto ben sei mesi di tempo per farlo, da quando cioè il team di ricerca Project Zero di Google la allertò in merito alle due falle dei processori.

Il vendor ha risposto giustificando il proprio comportamento con il fatto che “non ci fossero indicazioni che le vulnerabilità fossero state sfruttate” dagli hacker. L’azienda ha anche aggiunto di non aver condotto alcun test interno per verificare se le falle potessero colpire le infrastrutture, ma di aver informato gli altri competitor hi-tech dei bug.

 

ARTICOLI CORRELATI