06/07/2017 di Redazione

Intelligenza artificiale: Google chiama, il Canada risponde

Deepmind, società di Ai di proprietà di Big G, aprirà un laboratorio a Edmonton (Alberta). Si rafforzano i legami fra la società californiana e il Paese nordamericano, che sta lentamente diventando il nuovo polo di attrazione per ricercatori di tutto il m

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L’intelligenza artificiale di Google “ha contagiato” anche il Canada. Deepmind, società britannica acquisita da Big G nel 2014, sviluppatrice fra le altre cose del sistema Alphago (in grado di battere nel 2016 il campione sudcoreano del gioco go, Lee Sedol), ha annunciato l’apertura di un laboratorio di ricerca a Edmonton, nella provincia canadese dell’Alberta. Il centro, che verrà chiamato Deepmind Alberta, avrà stretti rapporti con l’ateneo locale e sarà guidato dai professori Richard Sutton, Michael Bowling e Patrick Pilarski, che già prestano servizio presso l’Alberta Machine Intelligence Institute dell’università canadese. Il team sarà poi completato da altri sette ricercatori. Una decina di ex allievi dell’ateneo nordamericano lavora già per Deepmind e molti di loro possono essere considerati i “padri” di Alphago.

La domanda che tutti si pongono è: perché l’azienda ha deciso di dirigersi in Canada e non negli Usa? Come osservato da Recode, i motivi sono diversi. Innanzitutto, come detto, diversi ricercatori dell’Università dell’Alberta collaborano con Deepmind. Inoltre, il Canada sta cercando di proporsi al mondo come nuovo lido per tutti gli esperti di intelligenza artificiale, in un periodo in cui la Silicon Valley sembra essere disturbata dalla presenza di Donald Trump come guida del Paese.

Il governo di Justin Trudeau ha stanziato 125 milioni di dollari canadesi aggiuntivi per finanziare il progetto “Pan-Canadian Artificial Intelligence (AI) Strategy”, con l’obiettivo di attrarre talenti dall’estero e di creare un unico grande polo di ricerca che unisca gli atenei di Edmonton, Montreal e Toronto. Trump ha invece scelto di tagliare dell’11 per cento i fondi diretti al National Science Foundation.

I rapporti tra il Paese degli aceri e Google sono inoltre proficui da diverso tempo. Negli ultimi dieci anni Big G ha investito circa 13 milioni di dollari canadesi nella ricerca accademica locale. L’azienda ha già una presenza non secondaria nel Paese, con un ufficio a Waterloo, e collabora da tempo in diversi campi con Geoffrey Hinton, esperto di Ai e professore di informatica dell’Università di Toronto.

Nella foto in alto (da sx a dx): Richard Sutton, Michael Bowling e Patrick Pilarski, i tre team leader del nuovo centro di ricerca di Edmonton.

 

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