29/11/2010 di Redazione

Interoute: la nuvola privata crescerà ancora

Il 2011 sarà un anno cruciale per Interoute: nel terzo trimestre partirà infatti ufficialmente l'offerta dei servizi di cloud computing anche sul fronte delle applicazioni. E la filiale italiana festeggia i 10 anni di attività.

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Interoute festeggia il decennale dell'inizio dell'attività in Italia proprio in questi giorni.  Risale infatti al 1999 il rilascio della licenza da parte del Ministero delle Telecomunicazioni e al 2000 l'erogazione del primo servizio. Oggi presso la filiale italiana lavorano 40 dipendenti e il nostro Paese è considerato strategico nello sviluppo dei servizi di telecomunicazioni nel bacino del Mediterraneo, intorno al quale Interoute ha costruito di recente un fitta rete di alleanze e acquisizioni che vanno dall'est-europeo al Nord Africa.

Forse non molti sanno che Interoute, società posseduta per il 75% dalla Sandoz Foundation e per il restante 25% dall'emiro del Dubai, è tra le poche multinazionali ad essere proprietaria delle infrastrutture di rete a banda larga che percorrono l'Europa.

Per la precisione, sono quasi 60mila i chilometri di fibra ottica che fanno parte della rete Interoute, oltre a 8 data center e 32 co-location center. E dove non arriva con le proprie reti, Interoute stringe alleanze e partnership, come ha fatto nel mercato statunitense, in quello asiatico e recentemente anche in quello africano.

Ma se quello delle Vpn (Virtual Private Network) costituisce attualmente il mercato di punta nel mercato corporate (l'altro grande mercato, per Interuote, è quello degli operatori che utilizzano le infrastrutture di proprietà dell'azienda), nel prossimo futuro la multinazionale punta con decisione ai servizi di cloud computing e di virtualizzazione.

"In prospettiva il mercato corporate crescerà più di quello degli operatori", dice Simone Bonannini, country manager di Interoute in Italia, "non a caso nel primo trimestre del 2011 lanceremo con forza la nostra offerta nel segmento della data center vrtualization e nel terzo trimestre arriveranno le prime cloud application".

La mappa dell'infrastruttura di rete di Interoute in Europa.

I margini di guadagno dei possessori delle infrastrutture di rete si stanno in effetti assottigliando di anno in anno, e i Megabit vengono ormai venduti un tanto al chilo; è per questo che le aziende del settore delle telecomunicazioni si stanno spostando sul versante dei servizi, in particolare quelli legati al cloud computing.

Dal punto di vista della tecnologia e della struttura dell'offerta, Interoute è sicuramente favorita dalla sua filosofia di "Unified Ict", che l'ha portata a primeggiare nel segmento delle grandi imprese (tra i clienti italiani figura ad esempio Finmeccanica) offrendo potenza di calcolo e comunicazione alle organizzazioni che desiderano però una grande flessibilità nelle infrastrutture.

La sfida che la multinazionale deve affrontare è piuttosto quella delle relazioni con gli operatori, che diventeranno contemporaneamente clienti sul fronte delle reti e concorrenti su quello dei servizi alle imprese.

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