Interoute allarga ancora – per la terza volta nel corso di quest’anno – la sua rete di Virtual Data Center, puntando questa volta verso nord, a Stoccolma. La capitale svedese porta a diciassette il numero dei nodi presenti nel mondo, dopo il lancio delle zone di Istanbul e di Singapore nei mesi scorsi (le altre sedi sono le due di Londra e quelle di Amsterdam, Berlino, Francoforte, Ginevra, Zurigo, Slough, Madrid, Milano, Parigi, Istanbul, Hong Kong, Los Angeles e New York). Questa scelta geografica può ben interessare anche le aziende tricolori: in Svezia si contano, secondo i dati dell’Ambasciata italiana a Stoccolma, circa 150 attività controllate da imprese nostrane, operanti soprattutto nell’ambito dei beni di consumo e dei servizi.
Questo target di clientela, fra gli altri, potrà avvalersi dei servizi appoggiati alla nuova infrastruttura “virtuale”. Un Virtual Data Center (Vdc) è una soluzione Infrastructure as a Service scalabile e completamente automatizzata, che offre in cloud (integrata all’interno della rete di Interoute) capacità di calcolo, storage e applicazioni on demand. I clienti possono scegliere di archiviare i propri dati in una qualsiasi delle diciassette zone geografiche a disposizione, con la libertà di spostarli su un’altra location sia all’interno della medesima area, sia su un altro nodo.
Un’altra scelta riguarda la modalità di fruizione: si può optare per un servizio di private cloud fornito attraverso la loro rete Vpn, un servizio cloud appoggiato a Internet o, ancora, una combinazione di entrambi.
La scelta di Stoccolma non è casuale, bensì risponde a una crescente domanda di servizi cloud richiesti dalle aziende scandinave. Interoute già vanta una presenza consolidata nei Paesi nordici e conta un centinaio di dipendenti che operano negli uffici di Stoccolma e Göteborg, Copenaghen, Helsinki e Oslo. Come sottolineato dal Ceo, Matthew Finnie, “La nuvola è un fattore chiave per la digital transformation e la crescita digitale di un’azienda. Interoute è il primo provider cloud globale a realizzare un nodo nella regione scandinava e a offrire soluzioni di cloud sia pubblico sia privato su un’unica piattaforma”.