L’ultima major release mobile di Apple, iOs 10, piace agli utenti e “vola” nelle statistiche. Secondo dati ufficiali forniti dalla stessa Mela, infatti, l’aggiornamento del sistema operativo arrivato a settembre è installato nel 54 per cento dei dispositivi di Cupertino. Quindi è presente nella maggior parte di iPhone, iPad e iPod Touch compatibili in circolazione. Un dato significativo, anche se inferiore rispetto alle stime effettuate sempre in queste ore dalle società Mixpanel e Fiksu. Secondo le loro analisi iOs 10 risulta installato nel 66 per cento dei dispositivi, con il tasso di adozione più rapido di sempre nei primi 27 giorni. Già a 24 ore dal debutto, sempre secondo Mixpanel, il nuovo ecosistema risultava presente nel 15 per cento dei terminali superando le prestazioni dei predecessori.
Ma i dati forniti dalla Mela sono decisamente più accurati, in quanto le cifre si basano sugli accessi effettivi all’App Store e non esclusivamente sulle applicazioni dotate di certi Sdk. I numeri che arrivano da Cupertino sono chiari. Le ultime due major release di iOs pesano per il 92 per cento su tutto l’installato mobile Apple, con la versione numero 9 ferma al 38 per cento. Va sottolineato che la Mela, nelle prime due settimane, non ha sollecitato gli utenti per invitarli a installare l’aggiornamento. Rallentando così i tassi di adozione almeno fino al termine di settembre.
La testata Techcrunch sottolinea come Cupertino abbia optato per questa strategia per la prima volta nella sua storia, con l’intenzione di non sovraccaricare troppo la propria infrastruttura con un numero non tollerabile di accessi. La società ha atteso che avesse fine la prima “ondata di update” per iniziare “ad avvisare gli utenti che ancora non avevano eseguito l’aggiornamento”.
Fonte: Apple
Impietoso il confronto con Android, giunto con Nougat alla versione 7.0. Rilasciata a fine agosto 2016, quindi prima di iOs 10, la piattaforma mobile di Google è ancora quasi assente dai radar ed è presente sullo 0,1 per cento dei dispositivi. Nougat è al momento installabile su una manciata di device, tra cui i Nexus e l’Lg V20, il primo a uscire dalla fabbrica con il sistema precaricato.
Facendo un passo indietro in ordine temporale si scopre come Marshmallow, arrivato nel 2015, sia operativo sul 18,7 per cento dei dispositivi, mentre la release ancora più popolare nel mondo Android è addirittura Kitkat 4.4: una versione con tre anni di vita alle spalle ma che ad oggi viene quotidianamente eseguita in oltre un terminale su quattro. Problema noto tra le mura di Google e fino a oggi mai risolto, in quanto la distribuzione degli update è demandata ai produttori dei device e agli operatori telefonici.