18/03/2015 di Redazione

Iper-convergenza, Huawei e DataCore insieme per i data center

Le due aziende hanno annunciato una nuova collaborazione per proporre soluzioni innovative di storage definito dal software: in campo le punte di diamante dei vendor, tra cui la serie FusionServer asiatica e l’applicativo Sansymphony-V10 della società sta

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Cina e Stati Uniti hanno stretto un patto d’acciaio per lo storage definito dal software e le soluzioni iper-convergenti: Huawei e DataCore Software, infatti, hanno annunciato una collaborazione e il lancio di una nuova linea di prodotti certificata da entrambe le società. Il primo step è l’unione della serie FusionServer del vendor asiatico con l’applicativo Sansymphony-V10, creato dalla compagnia di Fort Lauderdale. L’obiettivo è estendere dimensioni e funzionalità del sistema, superando così le limitazioni dello storage collegato ai server e della maggior parte degli altri dispositivi iper-convergenti, ottenendo storage area network virtuali semplici e scalabili. Questa fusione permette di aggiungere i sistemi di archiviazione Huawei OceanStor basati su flash o altre soluzioni già presenti in azienda, sfruttando la connettività iScsi o Fibre Channel.

La famiglia FusionServer di server rack, blade e per data center di Huawei è stata ideata per rispondere alle necessità legate alle rapida realizzazione di infrastrutture affidabili ed efficienti, in grado di supportare sistemi già esistenti e nuovi progetti di virtualizzazione basati su Microsoft Hyper-V e sugli ambienti misti VMware Esxi. Qui vengono eseguite applicazioni critiche come Sql, SharePoint, Exchange, Sap, Oracle e virtualizzazioni di desktop.

Entrando nel dettaglio delle funzionalità offerte dall’unione delle tecnologie, si nota come le nuove soluzioni iper-convergenti, disponibili entro la fine del mese a partire da 20mila euro, siano scalabili fino a 64 nodi, pur richiedendo un minimo di due soli nodi per offrire servizi e protezione dati in modalità “fault tolerant”. Due o più nodi basati su server Huawei possono essere utilizzati per organizzare lo storage esterno in un insieme unico di dischi e formare così un cluster esteso su data center multipli.

Le imprese possono introdurre il meccanismo di failover “senza tocco” sviluppato da DataCore per non subire interruzioni anche in seguito a eventi imprevisti. Per aumentare ulteriormente la protezione dei dati in scenari di disaster recovery è possibile ricorrere alla replica asincrona, compreso il failover su servizi di cloud pubblico.

Inoltre, i server Huawei offrono numerose opzioni di direct attached storage, che comprendono dischi fissi tradizionali e unità flash, collegabili direttamente a server e workstation. Abbinandole al software Sansymphony-V è possibile distribuire i dati tramite Fibre Channel o iScsi a client applicativi esterni, alle applicazioni o alle macchine virtuali gestite tramite l’infrastruttura convergente FusionCube di Huawei. Le tecnologie di ottimizzazione della scrittura di DataCore possono accelerare le prestazioni dei dischi fissi in termini di operazioni di input e output per secondo, in ordine casuale, fino a raggiungere prestazioni tipiche delle unità flash a stato solido.

 

 

Le nuove funzionalità del Random Write Accelerator di DataCore per i processi di scrittura in ordine casuale, aumentano la velocità operativa fino a trenta volte, in particolare nel caso di applicazioni orientate alle transazioni come i database e i sistemi di enterprise resource planning. I meccanismi di auto-tiering in tempo reale di DataCore e gli strumenti per la visualizzazione della “mappa di calore”, invece, automatizzano lo spostamento e la gestione dei dati utilizzati più di frequente su supporti ad alte prestazioni. Possono inoltre essere utilizzati per accelerare lo storage di rete con l’archiviazione di tipo direct attached basata su flash.

Grazie al software DataCore, i prodotti di Huawei possono essere facilmente organizzati in pool e integrati con i sistemi di storage di diversi fornitori, compresi Emc, Hitachi, Hp, Ibm e NetApp. Le tecnologie di caching e tiering automatiche permettono di sfruttare la potenza e le risorse dei server del vendor asiatico per accelerare le prestazioni dell’intera infrastruttura di storage aziendale. Questa combinazione supporta meccanismi come l’archiviazione condivisa per i cluster su distanze metropolitane e la continuità operativa. Inoltre, rende automatiche ottimizzazione, provisioning e migrazione dei dati sfruttando tutte le varie tecnologie di storage su disco o basate su flash, nuove o già installate in azienda.

 

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