26/01/2019 di Redazione

Ipotesi di “chat trasversale” per Messenger, Instagram e WhatsApp

Secondo il New York Times, Facebook sarebbe nel mezzo della riprogettazione delle proprie piattaforme. Si creerà un unico ecosistema in cui le tre applicazioni potranno scambiarsi messaggi.

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E se Facebook Messenger, Instagram e WhatsApp chattassero tra loro? L’idea di una convergenza tra social network e applicazioni appartenenti alla società di Mark Zuckerberg è tutt’altro che peregrina. Non solo perché avrebbe senso, considerando la parziale, estesa sovrapposizione dell’audience, ma perché a profilare questa già chiacchierata ipotesi c’è una fonte autorevole come il New York Times. La testata ha riportato le indiscrezioni di quattro persone, secondo le quali lo stesso Zuckerberg starebbe pensando di “integrare i servizi di messaggistica del social network”, cioè appunto WhatsApp, Instagram e Messenger.

 

L’idea non è quella di fondere tra di loro le tre applicazioni di messaggistica: resteranno distinte, ma verrà creato un unico “ecosistema”, sulla base di un’unica infrastruttura di base comune. Le fonti confidenziali del New York Times hanno spiegato che per arrivare a questo risultato gli informatici di Menlo Park stanno mettendo mano, appunto, alla “infrastruttura sottostante”, che il lavoro è appena cominciato e terminerà forse nei primi mesi del 2020.

 

Per una Facebook oggi ammaccata dagli scandali (inutile ricordare il nome di Cambridge Analytica) e penalizzata dalla concorrenza “interna” di Instagram, un modo per recuperare traffico, utenti e affezione. Per gli utenti, un passo avanti sostanziale verso una sempre più evoluta esperienza d’uso dei social media e delle app per smartphone. Chi, per esempio, abbia installato solo Whatsapp potrà usare la sua chat per inviare messaggi a un contatto di Facebook o di Instagram, e così via.

 

L’idea dell’amministratore delegato, hanno detto le fonti, è quella di “aumentare l’utilità del social network”, facendo crescere l’engagement e il tempo speso dalle persone all’interno dell’ecosistema (e, perché no, sgambettando i rivali Skype e FaceTime). Tutto questo potrebbe avere ricadute positive sul giro d’affari, grazie a migliori ricavi pubblicitari ed eventuali nuovi servizi monetizzabili.

 

Zuckerberg avrebbe anche richiesto di prevedere la crittografia end-to-end per tutte e tre le applicazioni, migliorando in modo significativo la protezione delle conversazioni da occhi indiscreti. In sostanza, i contenuti delle chat risultano leggibili in chiaro solo per i mittenti e i destinatari, mentre i dati viaggiano e risiedono sui server di Facebook in modalità cifrata.

 

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