23/03/2012 di Redazione

It consumerization: non è ora di fare più chiarezza?

I dispositivi mobili personali, smartphone e tablet in testa, stanno invadendo le aziende. Una spinta all’innovazione di processo che viene dal basso ma che sembra non trovare riscontro in adeguate e strutturate policy di gestione. Eppure i primi sponsor

immagine.jpg

L’It consumerization favorisce i timori legati alla sicurezza ed evidenzia la mancanza di strategia per la gestione di dispositivi personali. La stragrande maggioranza delle aziende consente ai dipendenti di utilizzare i dispositivi mobili personali per le attività lavorative ma circa la metà  denuncia di aver subito falle di sicurezza. Malgrado i timori dei datori di lavoro circa la sicurezza di dati e protocolli informatici, un dipendente su quattro utilizza regolarmente device applicazioni consumer personali per attività direttamente legate al proprio lavoro.



Tre assunti di tre diverse ricerche (a firma di Dell Kace, Trend Micro e Accenture) che dicono in buona sostanza la stessa cosa – gli addetti aziendali utilizzano massivamente tablet, smartphone e relativi servizi ma senza che vi sia una precisa policy deputata a gestirne l’impiego in modo strutturato e sicuro – e che lasciano inevitabilmente aperto il fronte a molti interrogativi. Provo a

Il primo: se il fenomeno Byod (Bring your own device) comporta rischi di perdita di dati sensibili perché le aziende, in generale, non fanno nulla (o quasi) in questa direzione lasciando molto (troppo) spazio all’improvvisazione? È una questione di costi?

Il secondo: se i dispositivi consumer stanno evolvendo in utili strumenti di business ma la maggior parte delle imprese non dispone di una strategia adeguata per gestirli (lasciando quindi aperto il fronte a notevoli rischi per la sicurezza dei dati critici), chi – in azienda – deve prodigarsi in prima persona per risolvere il problema alla radice? Il Cio o il responsabile It? Il direttore generale? O il Ceo o titolare d’azienda che sia, visto che tre quarti di queste figure utilizza smartphone e altri dispositivi personali per collegarsi alle infrastrutture corporate?

Il terzo: se a detta di alcuni addetti ai lavori il vero problema della consumerizzazione riguarda l'assenza di formazione, best practice e indicazioni di riferimento – assenza che spaventa molte imprese – perché i vendor di tecnologia non sono riusciti ad anticipare e prevenire questi ostacoli con azioni mirate sul campo al fianco dei partner di canale?

Poste le domande, vediamo cosa dicono le indagini effettuate sul campo consultando utenti aziendali, responsabili It e altre figure direttamente o indirettamente interessate dal fenomeno. Stando a quella condotta da Dimensional Researchdi per conto di Dell Kace (che ha coinvolto 750 professionisti It), l’87% dei dipendenti si avvale di dispositivi personali quali notebook, cellulari e tablet per attività lavorative e quasi due/terzi degli intervistati evidenzia preoccupazioni legate alla sicurezza dell’utilizzo di tali device in ufficio per ciò che concerne la protezione di dati e proprietà intellettuale. Oltre il 60% degli It manager ritiene inoltre che la propria azienda non disponga degli strumenti necessari per gestirli in modo corretto ed efficace.

Il quadro, basta leggere i dati dello studio, appare chiaro: la sicurezza della consumerizzazione è una fonte di preoccupazione per l’area It (l’82% del campione ha evidenziato una certa preoccupazione riguardo l’uso di dispositivi esterne e un altro 62% è concretamente allarmato circa i potenziali breach alla rete aziendale), i personal device hanno creato l’esigenza per le aziende di supportare molteplici sistemi operativi (lo dice il 59%, mentre il 60% conferma una maggiore richiesta di supporto di Mac OS X dall’introduzione di iPad e iPhone) e si evidenzia un utilizzo non autorizzato di device e applicazioni personali per connettersi alla rete aziendale (lo rileva il 32% del campione).



Altro studio (“IT Executives and CEO Survey Final Report”, oltre 850 decision maker di imprese di Stati Uniti, Regno Unito e Germania coinvolti) cui fare riferimento per capire le sfaccettature della consumerizzazione è a firma di Trend Micro. Studio da cui emerge che il 78% delle aziende consente ai dipendenti di utilizzare i dispositivi mobili personali per le attività lavorative, che un’azienda su due ha registrato falle ai sistemi di sicurezza e che la totalità delle falle registrate ha coinvolto un dispositivo personale connesso alla rete aziendale

Da un’indagine Accenture condotta in 16 Paesi su 4mila dipendenti e 300 dirigenti aziendali e It si rileva infine che il 27% degli intervistati sarebbe disposto a comprarsele con soldi propri pur di usarli al lavoro, che tale fenomeno attecchisce di più nei mercati emergenti (Brasile, Cina, India e Messico, con percentuali fino al 40%), che il 24% ammette di utilizzare una soluzione tecnologica propria per contribuire a risolvere un problema aziendale e che il ricorso ai dispositivi personali fra i manager aziendali è maggiormente elevato tra quelli dell’area It (nella misura del 54%).



ARTICOLI CORRELATI