23/01/2019 di Redazione

Juniper Networks mette milioni di dollari in Alchemist

La società di sicurezza e sistemi di rete già figurava tra gli investitori dell’acceleratore di startup. Ora è protagonista di un nuovo round di finanziamento da 2,5 milioni di dollari.

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Juniper Networks crede nella “alchemia” tra buone idee e finanziatori, quella realizzata da uno tra gli acceleratori di startup più attivi della Silicon Valley. Alchemist, appunto, società di San Francisco che ha appena ricevuto 2,5 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamento capitanato da Juniper e a cui ha preso parte anche Next47, la divisione di venture capital di Siemens. TechCrunch è, nel momento in cui scriviamo, l’unica fonte di una notizia che precede di pochi giorni l’annuncio (fissato al 29 gennaio) del bilancio trimestrale di Juniper.

Ma chi è Alchemist, e perché è degno di nota? Fondata nel 2012, la società di San Francisco è cresciuta focalizzando le proprie scommesse su startup che si occupano di Big Data e di intelligenza artificiale, fino a meritarsi nel 2017 una menzione di Forbes nell’elenco dei migliori acceleratori dell’anno. Il suo modello operativo prevede un periodo di mentorship di sei mesi e foraggiamenti da decine di migliaia di dollari a startup del B2B, cioè che si rivolgono ad altre aziende e non al consumatore finale.

Tra le imprese neonate in portfolio, 115 hanno raccolto complessivamente più di mezzo miliardo di dollari (556 milioni) attraverso accordi di venture capital, mentre 25 sono state acquisite da realtà di maggiori dimensioni.

Nell’insieme dei partner di Alchfigurano Samsung, Accenture, Siemens, Boeing e Procter&Gamble.

 

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