11/02/2016 di Redazione

Kingston rileva asset e tecnologia di Ironkey da Imation

Il colosso dello storage integrerà le soluzioni per la crittografia dei drive Usb nella propria famiglia flash Datatraveler. Durante la fase di transizione non si verificheranno cambiamenti nel modo in cui i partner del canale supportano i prodotti Ironke

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Kingston allarga la propria orma nel mercato delle soluzioni di archiviazione crittografate con l’acquisizione di Ironkey, controllata dal 2011 da Imation. Tecnologia e asset del brand, un tempo uno dei principali nel campo dei dispositivi flash Usb protetti con crittografia, non incorreranno in cambiamenti immediati nel supporto da parte dei partner di canale di Kingston. L’obiettivo del vendor, infatti, è quello di mantenere una comunicazione e un rapporto solido con i clienti anche durante questa fase di transizione. La tecnologia di Ironkey verrà integrata nella famiglia di drive Usb Datatraveler. Non sono stati resi noti i dettagli economici dell’acquisizione. Oltre alla cessione al colosso dello storage, Ironkey ha venduto anche la propria piattaforma Enterprise management services (Ems) a Datalocker, che già in precedenza aveva rilevato il sistema di gestione Safeconsole da Blockmaster, soluzione utilizzata da Kingston per la gestione dei drive Usb crittografati.

Imation, la cui storia recente è molto travagliata, perde così un altro pezzo simbolo della strategia di acquisizioni voluta dall’ex Ceo Mark Lucas, al comando dell’azienda dal 2011 al 2015. Il gruppo è ora concentrato sull’acquisizione della startup Connected Data, rilevata lo scorso anno per 7,5 milioni di dollari, e più in generale sull’esplorazione di nuove opportunità di business nel mercato dello storage.

Ma la ricerca potrebbe proseguire con il titolo escluso dal New York Stock Exchange, in quanto il Nyse lunedì scorso ha comunicato ufficialmente all’azienda che i suoi parametri non corrispondono più agli standard necessari per la quotazione in Borsa. Il gruppo, le cui azioni valgono circa 65 centesimi di dollaro e la cui capitalizzazione è ormai inferiore ai cinquanta milioni, ha tempo fino al 19 febbraio per comunicare al regolatorio l’intenzione di presentare un nuovo piano di rientro nei termini. In caso Imation decidesse di procedere, avrà poi altri 45 giorni per depositare i documenti.

 

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