11/09/2018 di Redazione

L'intelligenza artificiale di Adobe ama chiacchierare

Adobe Target permette ora di usare gli assistenti vocali come Siri, Cortana, Google Assistant e Alexa per comunicare con gli utenti di applicazioni commerciali. Alla base, analytics in tempo reale e machine learning.

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Adobe dà più “voce” al marketing attraverso l'intelligenza artificiale. Letteralmente: le interazioni vocali fra utenti e aziende, come quelle che transitano da applicazioni mobili e Web, trovano spazio all'interno delle strategie di marketing e dello studio del cliente. Diventano, cioè, un ulteriore strumento in mano ai brand e alle aziende. Alcune novità incentrate sull'intelligenza artificiale debuttano in Adobe Marketing Cloud, e più precisamente in uno dei programmi contenuti nella suite, Adobe Target. Si tratta di capacità di analytics dei contenuti vocali che transitano da applicazioni di supporto cliente o di vendita di vario tipo e da assistenti vocali come Apple Siri, Microsoft Cortana, Google Assistant e Amazon Alexa.

Le novità introdotte in Marketing Cloud sono numerose e non limitate alle sole interazioni vocali (molte riguardano il miglioramento degli algoritmi e delle possibilità di personalizzazione delle esperienze cliente create). Per quanto riguarda le interfacce vocali, alla base delle nuove funzioni ci sono l'apprendimento automatico e l'intelligenza artificiale di Sensei, una tecnologia di Adobe per l'analisi di dati non strutturati.

Si parte da una considerazione: il canale “audio” assumerà sempre più importanza nelle interazioni fra clienti e aziende. Tra gli intervistati di una recente indagine di Adobe, il 64% immagina di interagire sempre di più, da qui ai prossimi anni, con assistenti vocali come Alexa, Cortana, Google Assistant e Siri. Fra chi ha in casa o in ufficio uno smart speaker, sette persone su dieci dialogano con questo dispositivo almeno una volta al giorno.

Adobe Target permette ora di usare un'applicazione con assistente vocale integrato per comunicare informazioni di servizio e offerte commerciali, sfruttando analisi dei dati in tempo reale. L'app di un aeroporto, per esempio, potrebbe fornire aggiornamenti sullo stato di un volo o proporre promozioni su articoli di possibile interesse per il viaggiatore (per esempio, un impermeabile se l'utente vola verso una destinazione dove sia prevista pioggia). L'applicazione di uno studio dentistico, per fare un altro esempio, potrebbe fornire risposte estramamente precise a richieste specifiche (“Alexa, suggerisci dentisti pediatrici con recensioni a cinque stelle presenti nei paraggi”) basandosi sulla gelocalizzazione.

 

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