11/09/2017 di Redazione

L'intelligenza artificiale nata a Cambridge è alleata degli avvocati

Lo studio legale Portolano Cavallo ha adottato Luminance, una tecnologia di analisi dei dati sviluppata dai matematici dell’Università di Cambridge. Servirà a gestire in maniera centralizzata le attività di due diligence e la revisione dei documenti.

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Quanti documenti transitano mediamente da uno studio legale, quanti dati devono essere letti, ordinati e verificati? Il numero non lo conosciamo, ma di certo la mole di lavoro è tale da poter trarre beneficio da una tecnologia oggi sulla cresta dell'onda: l'intelligenza artificiale. O, ancor meglio, l'intelligenza artificiale integrata negli analytics. Un caso “italo-britannico” è quello dell'adozione di Luminance, una tecnologia di analisi dei dati sviluppata dai matematici dell’Università di Cambridge, da parte dello studio legale Portolano Cavallo. Una società non certo avversa alla sperimentazione tecnologico, tant'è che nel 2009 era stato il primo nome italiano inserito dal Financial Times nella classifica dei cinquanta studi legali più innovativi in Europa.

Luminance nello Stivale non aveva ancora messo piede, avendo invece trovato posto in studi legali di altri Paesi europei (fra cui il britannico Slaughter and May), statunitensi (Cravath Swaine & Moore) e australiani. La specialità di questa tecnologia è la due diligence: il suo software può passare in rassegna documenti finanziari, clausole e altro materiale testuale, lavorando a velocità impensabili per l'occhio e il cervello umano. Grazie ai suoi algoritmi, “allenati” al fine di imparare a comprendere il linguaggio naturale e in particolare il lessico del settore, Luminance scova e segnala eventuali anomalie nei documenti analizzati.

Come funziona, nel concreto? Il programma ordina, raggruppa e classifica velocemente migliaia di documenti, identificando clausole, la lingua del testo, parti, valute e mercati rilevanti. I risultati vengono presentati in forma visiva, per comunicare al colpo d'occhio i dati pi rilevanti. La caratteristica più importante è però un'altra, ovvero la capacità di individuare le anomalie in documenti creati a partire da un medesimo standard: in questo modo anche le minime differenze tra i contratti possono essere segnalate già nelle fasi iniziali dei processi di revisione.

 

 

All'interno di Portolano Cavallo, questa tecnologia nata da una delle più storiche università britanniche aiuterà a sveltire molte operazioni e libererà tempo da spendere in attività a maggior valore aggiunto. E non solo: “L’intelligenza artificiale a supporto dell’intelligenza umana è uno strumento che ci permetterà di gestire in maniera più efficace tutte le operazioni di M&A, in particolare quelle più complesse”, ha commentato Yan Pecoraro, socio dello studio legale. Portolano Cavallo è stato selezionato per “insegnare” al sistema come identificare i concetti del linguaggio legale italiano, un’integrazione che sarà poi disponibile per tutti gli utilizzatori di Luminance.

 

 

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