20/09/2018 di Redazione

L'invasione degli Amazon Go, tremila punti vendita in programma

Indiscrezioni riferiscono che l'azienda di Jeff Bezos intende aprire migliaia di altri minimarket “automatici” e senza casse in tutti gli Stati Uniti.

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Un esercito di supermercati automatizzati e “smart”: tremila punti vendita Amazon Go potranno sbocciare o, a seconda dei punti di vista, occupare il territorio nei prossimi anni, con le loro videocamere, software di riconoscimento facciale e sensori. A detta di fondi confidenziali di Bloomberg, l'azienda di Jeff Bezos sarebbe intenzionata a inaugurare fino a tremila nuovi negozi da qui a qualche anno, ampliando enormemente una scommessa cominciata con i tre punti vendita di Seattle e da quello, nuovissimo, di Chicago. Attualmente sono già in programma nuove aperture a New York e San Francisco, ma chiaramente l'obiettivo di migliaia di presidi significherà sfidare i modelli di vendita tradizionali anche in città più piccole.

 

Nel frattempo, si presume, il pubblico avrà avuto modo di metabolizzare l'idea di un negozio in cui le telecamere non mollano mai il cliente, in cui si entra con il telefono in mano (dopo averlo posizionato su un lettore di QR code) e si esce senza passare dalla cassa, perché al calcolo della spesa pensano fotocamere e algoritmi, mentre un'app scala dalla carta di credito l'importo corrispondente. Un negozio in cui davvero il cliente non potrà più avere segreti per Amazon, ammesso che oggi ne abbia ancora qualcuno.

 

 

 

 

 

I vantaggi offerti saranno quelli della velocità (perché non si fa fila alle casse) e della convenienza, abbinati a un'esperienza d'acquisto in cui non scompare il supporto ai clienti e non scompaiono gli addetti al punto vendita e al banco gastornomia. A detta delle “persone informate sui fatti” sentite da Bloomberg, quella pianificata dall'azienda di Seattle è “una aggressiva e costosa espansione, che minaccerà catene di minimarket come 7-Eleven, paninoteche come Subway e Panera Bread, pizzerie e chioschi-furgone a conduzione familiare”.

 

Senza certo voler pronosticare la morte del commercio e della micro-ristorazione tradizionali, il modello del “negozio automatico” e ipertecnologico sembra candidato al successo. Sicuramente, attira l'interesse di vari colossi del retail e della tecnologia, non soltanto di Amazon: secondo indiscrezioni, Microsoft sarebbe al lavoro su sistemi che tracciano ciò che gli acquirenti aggiungono al carrello e avrebbe coinvolto nel progetto alcune catene della grande distribuzione nordamericana, fra cui Walmart.

 

 

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