27/04/2010 di Redazione

L'onda PEC travolge Brunetta, Poste e Telecom

Chiuso per impraticabilità di banda larga. Questo è il messaggio che il 90% dei 150mila che hanno tentato di richiedere online la casella di Posta Elettronica Certificata si son visti comparire. Sembra siano riusciti solo in 15mila

immagine.jpg

Fioccano gli sbertucciamenti per la falsa partenza della Posta Elettronica Certificata. Ai comunicati di giubilo di Poste Italiane, Postecom e Telecom Italia nonché ai rassicuranti sorrisi del ministro Renato Brunetta alla trasmissione Porta a Porta di ier sera, fanno riscontro un profluvio di testimonianze di persone che hanno tentato, senza riuscire, di appropriarsi d'una propria casella certificata.

Il risultato ufficiale parla di 15mila caselle attivate a fronte di un niagara di contatti che ha mandato in tilt la struttura informatica per "eccesso di richieste di connessioni". Sembra infatti che le operazioni andate a buon fine siano state solo un decimo dei tentativi effettuati pari a 150mila.

il sito www.postacertificata.gov.it


Ogni persona  che si occupa di ICT sa che non ci sono limiti tecnologici se le cose vengono appena un po' previste e messe in conto: la scalabilità della banda di comunicazione e delle connessioni, la espandibilità della memoria e delle capacità di calcolo quanto e quando serve, sono tecnologie diventate ormai consuetudine da quando, solo per fare un riferimento veloce, vi sono servizi di broadcasting video. Altrimenti i concerti live come sarebbero trasmessi? Oppure gli stessi servizi di AliceTv di Telecom Italia?

L'impressione che si ha è che in Poste Italiane, ancora gongolanti per gli sperticati complimenti per aver retto l'urto delle richieste dell'operazione "Incentivi ai consumi" (i 300 milioni di euro per l'acquisto di elettrodomestici, accessi banda larga, stampi per fare imbarcazioni, e via di questo passo) si sono adagiati sugli allori e hanno immaginato di poter reggere anche l'urto della PEC. Magari spalleggiati per la connettività da Telecom Italia, che è al solito il braccio-network di Postecom.

Qualche cosa deve essere andato storto con tutte queste previsioni e appoggi.

clicca per ingrandire 


E suona una nota fuoriscala il comunicato di Gabriele Galateri di Genola, presidente di Telecom Italia, che proprio ieri autocomplimentandosi per il supporto dato al ministro Brunetta, sottolineava che il 90% degli italiani ha la banda larga anche se resta il problema del 50% delle famiglie senza pc.

Avrebbe dovuto riflettere piuttosto che la recente dismissione di Telecom Italia dei propri Data center (oltre 6.000 persone cedute in outsourcing) non sia stata la mossa più tempestiva visto il risultato dell'"onda PEC"?

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI