21/03/2017 di Redazione

La batteria di Ibm tiene a bada la temperatura dei dispositivi

I ricercatori di Big Blue, insieme al Politecnico di Zurigo, hanno sviluppato un prototipo di accumulatore a flusso, capace di fornire energia e allo stesso tempo di raffreddare i circuiti. Il componente è in grado di generare 1,4 watt per centimetro quad

Alimentare e raffreddare i computer, in contemporanea, utilizzando una batteria? Secondo i ricercatori di Ibm e del Politecnico federale di Zurigo (Eth) è possibile. Gli esperti hanno infatti progetto un nuovo tipo di batteria a flusso che può generare elettricità per alimentare i dispositivi, diminuendo però al contempo la temperatura dei componenti. Questo genere di accumulatori a flusso vengono solitamente sfruttati su larga scala, per consentire ad esempio agli impianti fotovoltaici di conservare per lungo tempo l’energia generata dalla luce solare. In questo caso, invece, i ricercatori hanno ideato una batteria spessa 1,5 millimetri che genera 1,4 watt per centimetro quadrato di superficie. Circa 0,4 watt vengono impiegati per pompare il liquido refrigerante.

Secondo Ibm e l’Eth si tratta di un record assoluto. “Siamo stati i primi scienziati ad aver progettato una batteria a flusso così piccola in grado di unire la fornitura di energia e il raffreddamento”, ha spiegato Julian Marschewski, componente del team di ricerca guidato dal professor Dimos Poulikakos, docente di termodinamica dell’ateneo elvetico.

Ovviamente, le capacità del prototipo ottenuto dal gruppo di lavoro non sono ancora sufficienti per alimentare praticamente nessun dispositivo elettronico consumer, malgrado la densità di potenza sia estremamente alta. Tra i potenziali ambiti di utilizzo futuri spicca anche l’ambito laser, in quanto i macchinari di questo genere devono essere abbastanza potenti da generare il fascio luminoso e di garantire l’adeguato raffreddamento.

 

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