12/08/2016 di Redazione

La caccia ai bug di Microsoft Edge può diventare un cinguettio

L’azienda di Redmond ha introdotto una nuova possibilità per gli sviluppatori che partecipano al nuovo programma di “bug bounty”: utilizzando l’hashtag #EdgeBug, si possono segnalare problemi e suggerimenti per il software che ha sostituito Internet Explo

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Può bastare un cinguettio per aiutare Microsoft a migliorare il suo browser per la navigazione Internet, Edge. Debutta, infatti, una nuova possibilità per gli sviluppatori impegnati nel nuovo programma di “caccia al bug” lanciato in agosto: le segnalazioni possono essere pubblicate su Twitter, accompagnate dall’hashtag #EdgeBug. L’azienda ha sostanzialmente tradotto in realtà l’idea di una sviluppatrice, Lea Verou, che lo scorso giugno aveva suggerito di poter usare la piattaforma di microblogging come veicolo delle segnalazioni.

Affinché Microsoft possa verificare i problemi segnalati, oltre all’hashtag il tweet deve includere un collegamento a una pagina demo creata su codepen.io, jsfiddle.net, jsbin.comdabblet.com e il “nome” scelto dallo sviluppatore per identificare il bug. A conferma dell’avvenuta lettura, si riceve un messaggio dall’account @MSEdgeDev.

 

 

Quello dedicato a Edge è un nuovo programma di bug bounty inaugurato il 4 di agosto e destinato a concludersi a metà maggio dell’anno prossimo. Le ricompense variano fra i 500 e i 15.000 dollari, a seconda della sostanza e gravità del problema scoperto, come già previsto dal precedente programma dedicato alla Technical Preview di Edge, in corso fra aprile e giugno dell’anno scorso. In tale occasione, i premi più sostanziosi sono andati a chi ha scoperto vulnerabilità gravi nel browser o in EdgeHtml, in particolare quelle riguardanti difetti della sandbox e la possibilità di eseguire codice da remoto.

Secondo i dati di NetMarketShare, nel mese di luglio Edge aveva raggiunto una quota del 4,57% nel panorama dei browser utilizzati da Pc, ben sotto al 23% del predecessore Internet Explorer (nella somma delle versioni 11 e 8) e ancora più distanziato dal 35,6% del programma più popolare, Chrome. Firefox era intorno al 5,3%.

 

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