03/09/2018 di Redazione

La Cina non mina la concorrenza, via libera europeo a Wind 3

La cinese Hutchison acquisirà la quote della russa Veon, diventando unico proprietario della telco. L'accordo firmato a luglio ha ottenuto il via libera della Commissione Europea.

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La Cina non rappresenta necessariamente una minaccia per il mercato italiano, almeno non nel caso di Wind Tre nell'ambito delle telecomunicazioni. La Commissione Europea ha espresso parere favorevole sull'accordo che porterà nella mani della cinese CK Hutchison Holdings Limited l'intero controllo dell'operatore telco, che per 2,45 miliardi di euro acquisterà le quote della russo-olandese Veon (ex Vimpelcom). Il 50% di quest'ultima, dunque, si trasferirà ad Hutchison, rendendo la società cinese unico proprietario di Wind Tre.

L'accordo, firmato a luglio, ha ottenuto il via libera dell'antitrust presieduto da Margrethe Vestager in virtù di quanto dimostrato finora da Hutchison sul mercato italiano. “La decisione odierna conferma che le misure correttive strutturali accettate dalla Commissione per autorizzare la creazione di Wind Tre nel 2016 sono risultate efficaci”, ha dichiarato il Commissario europeo per la concorrenza. Per scongiurare rischi di monopolio e placare i timori dell'antitrust, nel 2016 l'operatore nato dalla fusione di Wind e 3 Italia aveva dovuto vendere ai francesi di Iliad parte delle proprie frequenze e ad attuare l'accordo nazionale sul roaming.

A detta di Vestager, tali misure “hanno non solo tutelato ma anche incentivato la concorrenza sul mercato italiano delle telecomunicazioni mobili”. Nell'accordo di acquisto del 50% di Veon, Hutchinson ha ora confermato le promesse e l'impegno dei confronti di Iliad.

“Accogliamo con piacere l'approvazione della Commissione Europea”, ha dichiarato il co-managing director di gruppo, Canning Fok.I consumatori e le aziende italiane continueranno a trarre benefici dai crescenti e grandi investimenti di CK Hutchison in tecnologie digitali di punta, permettendo a Wind Tre di offrire capacità di rete, copertura e velocità impareggiabili”. Per Veon, invece, la vendita significherà poter ridurre il proprio debito.

 

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