17/04/2015 di Redazione

La condivisione è senza fili con la Vodafone WiFi Community

L’operatore ha lanciato il servizio per lo sharing della connessione domestica con altri clienti. Registrandosi sul sito dedicato e utilizzando i modem Vodafone Station 2 o Revolution, gli utenti potranno accedere con i propri dispositivi mobili alle reti

immagine.jpg

La parola d’ordine al giorno d’oggi è condivisione: che si tratti di automobili, appartamenti, divani o quant’altro non fa differenza, l’importante è mettere a disposizione degli altri qualcosa, in cambio di un piccolo tornaconto. A breve sarà possibile anche cedere una parte della propria connessione Internet domestica agli altri, per agganciarsi ai router di perfetti sconosciuti alla bisogna, quando non si vuole intaccare il proprio monte dati. È l’idea alla base del WiFi condiviso lanciato da Vodafone Italia, con cui tutti i clienti di rete fissa della telco potranno entro poche settimane accedere senza costi aggiuntivi a oltre un milione di hotspot presenti su tutto il territorio della Penisola. Non si tratta di punti pubblici, ma privati: sono proprio i vari apparecchi WiFi di casa che diventeranno ancore di salvataggio per telefonini alla ricerca di una connessione.

In realtà, Vodafone non arriva per prima: progetti analoghi hanno già fatto la loro comparsa in Italia e sono stati introdotti da Tiscali e da Fastweb, ma solo in via sperimentale e in aree circoscritte. La mossa dell’operatore britannico spariglia le carte in tavola. Per poter prendere in prestito la connessione agli altri clienti, tutti i sottoscrittori di contratti Fibra e Adsl con una Vodafone Station 2 o Revolution dovranno registrarsi al sito dedicato, collegando tutti i dispositivi mobili di cui dispongono alle reti della Vodafone WiFi Community.

Grazie al nuovo software presente nei router, realizzato dalla società spagnola Fon, sarà possibile appoggiarsi quando serve agli hotspot con smartphone, tablet e portatili, effettuando l’aggancio con l'app Vodafone Station, l’applicativo che già permette agli utenti di gestire i servizi di rete fissa. Il software integrerà una nuova funzione dedicata alla comunità, con cui sarà possibile visualizzare su una mappa tutti gli hotspot disponibili in una zona e collegarsi. Dopo aver inserito le credenziali per il primo accesso, l’app riconoscerà l’utente e connetterà automaticamente il dispositivo quando si troverà nelle vicinanze di una rete facente parte del network.

Perfetti sconosciuti potranno quindi sfruttare la connessione domestica di altre persone, spesso sottoutilizzata dai “legittimi” proprietari, collegandosi con una sorta di account ospite e navigare in libertà. Ovviamente, la priorità verrà sempre data all’abitazione e verrà allocata soltanto la banda non sfruttata, in modo da non rallentare il traffico privato. Inoltre, la sicurezza dovrebbe essere garantita al cento per cento, perché le due reti WiFi saranno completamente separate e l’operatore potrà tracciare tutti i login effettuati, per essere sicuri che malintenzionati non utilizzino router di altri in modo improprio.

 

 

Con l'app Vodafone Station sarà possibile gestire i propri dispositivi mobili nella Community

 

Ogni dispositivo Vodafone potrà ospitare in contemporanea tre account guest e il servizio sarà accessibile anche all’estero: Fon ha infatti abilitato la soluzione in 15 Paesi, per un totale di circa 15 milioni di hotspot. Una buona base per navigare sul Web senza utilizzare il traffico dati, in attesa di vedere finalmente una diffusione più capillare delle reti davvero pubbliche anche in Italia.

 

ARTICOLI CORRELATI