02/09/2015 di Redazione

La “federazione” di Emc amplia gli orizzonti del cloud ibrido

Numerose le novità presentate dall’azienda in occasione del Vmworld. Tra le principali, spiccano miglioramenti alla soluzione Federation Enterprise Hybrid Cloud e avanzamenti nel campo dell’end-user computing. Virtustream, società acquisita a maggio, raff

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Emc compie ulteriori passi avanti nelle soluzioni di cloud ibrido e nel settore dell’end-user computing, apportando diverse migliorie ai propri prodotti. Nel caso del Federation Enterprise Hybrid Cloud, si nota innanzitutto un supporto più efficiente alla piattaforma, con nuove caratteristiche per alcune soluzioni Vmware, tra cui Nsx 6.2, Integrated OpenStack (Vio), vRealize Operations 6.1 e vSphere 6. Queste includono ora servizi di sicurezza rinnovati, una maggiore scalabilità e la capacità di eseguire senza interruzione la migrazione di carichi di lavoro in tempo reale. Dal punto di vista della protezione del singolo dato, è ora possibile aggiungere, aggiornare e modificare in modo completamente autonomo, tramite portale self-service, i servizi legati alla sicurezza tra cui la disponibilità continuativa, il disaster recovery, il backup e la crittografia. Vce VxRack System porta invece i vantaggi di una nuova infrastruttura iperconvergente pensata per velocizzare la distribuzione delle piattaforme di cloud ibrido.

Inoltre, una delle novità offerte dalla Federation è il supporta per gli array completamente flash XtremIo di Emc, con cui le organizzazioni potranno consolidare i carichi di lavoro misti. Senza dimenticare la possibilità, grazie all’applicazione di automazione del ciclo di vita, di distribuire gli applicativi non appena il codice è pronto su vSphere e Integrated OpenStack di Vmware, ovviamente quest’ultima all’interno dell’ecosistema aperto OpenStack.

Passando invece al fronte dell’end-user computing, Emc Federation ha presentato una nuova soluzione pensata per ridurre le complessità legate alla fornitura di desktop e applicazioni a centinaia o migliaia di utenti finali. Hardware e software integrati garantiranno l’accesso sicuro ai desktop virtuali, alle applicazioni e ai dati tramite i servizi Emc e Vmware Professional Installation, caratterizzati da un supporto unico.

 

 

L’infrastruttura d’archiviazione sarà ottimizzata per immagini di desktop virtuali che risiedono su XtremIo e per i dati conservati sui dispositivi Vnx (storage flash ibrido unificato) e Isilon (piattaforma Nas scale-out) di Emc. La soluzione include Horizon per il content management, oltre a un catalogo self-service, all’automazione It necessaria e al monitoraggio dell’esperienza utente. L’obiettivo del “pacchetto” è fornire un portale self-service per utenti e dipartimenti, distribuendo in modo immediato le applicazioni sviluppate.

A giochi fatti, stanno scaldando i motori anche le compagnie neo-acquisite da Emc. Virtustream, ad esempio, che ha “traslocato” nella federazione poche settimane fa per 1,2 miliardi di dollari, ha annunciato l’ampliamento della partnership con Sap. L’azienda ha infatti rilasciato in cloud oltre duecento soluzioni per i sistemi del colosso tedesco, oltre a una delle prime implementazioni del database in-memory Sap S/4Hana.

Infine, novità anche per il canale. I partner di Emc possono infatti offrire la proposta per il cloud ibrido sviluppata dal vendor, appoggiandosi alla credenziale Federation Ready: una “via d’accesso” che identifica un gruppo di partner strategici che può vendere, supportare, implementare e distribuire la soluzione. Al raggiungimento della credenziale, i soggetti qualificati Emc e Vce Gold e Platinum e Vmware Premier ed Enterprise Partner, potranno anche offrire consulenza, strumenti di valutazione e servizi di implementazione per Enterprise Hybrid Cloud in aggiunta alla vendita della soluzione.

 

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