27/09/2019 di Redazione

La fintech Deus Technology entra in Engineering e resta autonoma

Il gruppo Engineering ha acquisito il 100% di Deus Technology, società che fornisce soluzioni tecnologiche per il banking. L’acquisita conserverà la propria autonomia e il proprio marchio.

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Il fintech è un’area in forte crescita, e a maggior ragione lo sarà nei prossimi anni, sull’onda della nuova direttiva europea PSD2 sui servizi di pagamento digitale, entrata in vigore anche in Italia. Non stupisce, allora, che un grande realtà del software e dei servizi come Gruppo Engineering si sia interessata a Deus Technology, una fintech nata nel 2010 che sviluppa e propone soluzioni per il mondo del banking: interfacce Api, chatbot, servizi di analytics e consulenza basati su AI (roboadvisory) e strumenti per l’Open Banking. Engineering ha annunciato di aver acquisito il 100% di Deus Technology, mossa che le permetterà di allargare l’offerta ma anche le competenze in questo promettente mercato. Deus Technology annoverava tra i propri investitori (dall'ottobre del 2018) Gellify, e quest'ultima ha ora ceduto la propria quota investita a Engineering.

 

“Fedeli alla nostra vocazione di innovatori, nonché alla missione che ci siamo dati di valorizzare le migliori competenze tecnologiche italiane, abbiamo identificato in Deus Technology un’eccellenza” ha dichiarato Paolo Pandozy, Ceo di Engineering. “Supportata dalla nostra capacità di sviluppo e governo delle più avanzate tecnologie abilitanti e dalla nostra dimensione internazionale, Deus Technology potrà contribuire in modo determinante al lavoro che quotidianamente svolgiamo per permettere ai nostri clienti di crescere contestualmente all’esponenziale sviluppo dei servizi fintech, a partire da quelli di Wealth Management, un segmento ancora poco presidiato nella sua dimensione fintech, per aggiungerne molti altri”.  

 

Il riconoscimento di valore è reciproco. Nella sua dichiarazione a commento dell’annuncio, il Ceo di Deus,  Paolo Galli, CEO di Deus, ha voluto sottolineare che  “Nel corso degli ultimi anni abbiamo ricevuto molte manifestazioni di interesse da soggetti attenti alla nostra realtà, sia finanziari sia industriali. Se abbiamo scelto di unirci proprio a Engineering, pur potendo continuare una crescita stand-alone, è perché vi abbiamo trovato una comune visione del futuro nonché una cultura molto simile in termini di attenzione al cliente, di innovazione e di gestione”. 

 

Deus Technology, come si evince dalle parole dell’amministratore delegato, conserverà la propria autonomia e il proprio marchio. La decisione di entrare in Engineering è stata “una scelta industriale”, compiuta per “consentire a Deus di crescere in modo significativo e più rapido nel prossimo futuro”, ha spiegato Galli. Tra i primi obiettivi dell’acquisizione c’è la creazione di una nuovi modelli di piattaforma di Digital Wealth Management. Le banche potranno adottarle in outsourcing, mantenendo però il controllo sui contenuti e adattandole alle proprie strategie.

 

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