29/07/2010 di Redazione

La Firma Digitale non è sicura. La PA cambia tutto

Da fine luglio inizieranno ad essere aggiornati i programmi degli enti certificatori che partecipano alla Firma Digitale nei documenti inviati alla Pubblica Amministrazione. Di conseguenza entro il 3 settembre ogni professionista e azienda dovrà adeguarsi

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Ricordate la Posta Elettronica Certificata? Argomento concettualmente legato alla firma digitale dei documenti? Tutti i professionisti e le aziende lo ricordano benissimo perché per comunicare con la Pubblica Amministrazione si è caldamente invitati a utilizzarla ed è d'obbligo quando si ha a che fare con l'Agenzia delle Entrate.

Ebbene a fine luglio si entra nel tunnel del cambiamento. Infatti da fine luglio incominciano ad essere aggiornati i programmi che rilasciano firma digitale e marcatura temporale (ossia la funzione dell'ufficio postale che timbra l'ora in cui il documento firmato digitalmente è stato inviato).

Il motivo del cambiamento è l'applicazione della delibera 45/2009 emanata dal CNIPA, centro Nazionale per l'Informatica nella Pubblica Amministrazione.
Si trova su DigitPA.

La delibera n.45/2009 del CNIPA



La sostanza dice che dal 3 settembre prossimo dovranno essere sostituiti i programmi di firma dei documenti per apporre le firme e verificare i documenti firmati.

Il motivo è legato alla sicurezza. Quando nel 2005 furono fatti i primi passi della firma digitale ci si fidò dell'algoritmo SHA-1. Poi l'acqua ha lavato parecchi ministeri e sottosegretariati e si è scoperto che quell'algoritmo era troppo debole e s'è deciso di cambiare tutto o quasi.

Il documento firmato digitalmente viene riassunto in un file e cifrato combinando la chiave personale con l'algoritmo SHA-256 (il numero fa riferimento ai bit della chiave) e il tutto viene imbustato dentro un documento di trasporto utilizzando una chiave RSA a 1024 bit e ricomposto nel formato standard europeo CMS Advanced Electronic Signature (CAdES). Anche i formati PDF con firma (PDadvanced Electronic Signature, PDaES) dovranno essere adeguati alla firma SHA-256.

Comunque occhio al 3 settembre perché dopo quella data la Pubblica Amministrazione potrà rifiutare i documenti firmati alla vecchia maniera.

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