Un luogo fisico, ma anche virtuale, ubicato a Roma ma accessibile da ogni parte del mondo: è il nuovo Cloud Lab di Ericsson, il primo italiano, appena inaugurato all’interno del campus romano della società. Si tratta di un laboratorio che unisce tecnologie hardware e software, mettendole a disposizione degli operatori telco che vogliano utilizzarle per i propri progetti e test. L’obiettivo dichiarato è quello di aiutarli ad “accelerare l’innovazione e i processi di co-creazione”, e in parole più concrete significa che le risorse del Cloud Lab potranno essere usate per effettuare test e realizzare proof of concept.
L’ambiente creato da Ericsson è aperto e multi-vendor. Le tecnologie messe a disposizione riguardano in particolare la virtualizzazione delle funzioni di rete (ovvero il network functions virtualization) e il software-defined networking per il cloud, approcci che permettono agli operatori di telecomunicazione di semplificare le loro reti, rimuovere le complessità riguardanti la topologia e quindi di accelerare la creazione ed erogazione di nuovi servizi. In sintesi, il laboratorio consentirà di sperimentare il miglior modo in cui l’infrastruttura cloud può essere disegnata e integrata negli ambienti esistenti.
Sebbene il Cloud Lab sia situato nel campus di Roma, gli operatori possono accedervi virtualmente quasi da ogni parte del mondo, per sviluppare insieme a Ericsson nuovi proof of concept ed effettuare test per nuovi casi d’uso e servizi di nuvola.
“Poiché le grandi idee nascono dalla collaborazione, gli operatori possono beneficiare di questi nuovi approcci basati sul cloud e implementare così nuove architetture per migliorare l’efficienza di rete e ridurre il tempo per introdurre sul mercato servizi innovativi”, ha commentato Nunzio Mirtillo, amministratore delegato di Ericsson in Italia e presidente per la Regione Mediterranea.