29/04/2016 di Redazione

La nuvola felice di Aws fa sorridere Jeff Bezos

Amazon ha presentato conti trimestrali sopra tutte le attese: fatturato a 27,98 miliardi di dollari, utile netto di 513 milioni (il migliore di sempre). A trainare il tutto sono state le soluzioni cloud, che hanno generato il 67% del profitto operativo de

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Nel panorama generale dei risultati mediamente stitici dei grandi colossi hi-tech, ha fatto notizia due giorni fa la trimestrale frizzante di Facebook, azienda che è quindi riuscita a distinguersi da altri nomi come Apple e Microsoft. A distanza di poche ore, però, un altro gruppo si è aggiunto alla lista delle società che hanno vissuto tre mesi positivi: Amazon. Il gigante del commercio elettronico ha riportato un utile netto di 513 milioni di dollari nel Q1 dell’anno fiscale 2016 (pari a 1,07 dollari per azione), il migliore di sempre e in netta ripresa rispetto alla perdita di 57 milioni dello stesso periodo del 2015. In totale, Amazon ha chiuso così quattro trimestri consecutivi di crescita. Battute quindi le stime degli analisti, che si aspettavano (secondo il consensus di Thomson Reuters), un fatturato di 27,98 miliardi, con un Eps di 58 centesimi per azione. Il gruppo guidato da Jeff Bezos ha generato invece un giro d’affari di 29,1 miliardi, con vendite in crescita del 29 per cento anno su anno.

Wall Street è andata subito in fibrillazione, facendo schizzare verso l’alto le azioni di Amazon di ben 12 punti nelle contrattazioni after-hours, proseguendo così un trend che negli ultimi 12 mesi ha portato a un rialzo complessivo di valore del 40 per cento. Considerando la “doppia anima” di Amazon, che si divide tra l’e-commerce e le soluzioni cloud di Aws, a chi va attribuito il merito di questa cavalcata? Le vendite di prodotti sullo store online sono andate bene e Bezos ha dichiarato, per esempio, che “i clienti hanno acquistato un numero di tablet Fire più che doppio rispetto al primo trimestre dell’anno scorso”.

Ma la punta di diamante della squadra è ancora la nuvola di Amazon Web Services, che ha contribuito in modo sostanziale al margine operativo del 3,7 per cento dell’azienda, il migliore degli ultimi cinque anni. Per Aws, le vendite hanno toccato i 2,57 miliardi di dollari (+64%), superando di poco le stime di 2,54 miliardi. Si dirà: ma il fatturato del cloud è meno di un decimo rispetto al giro d’affari globale della compagnia. Questo è vero, ma nel primo trimestre dell’anno Aws ha generato circa il 67 per cento del profitto operativo dell’azienda. E Bezos punta a chiudere l’anno con un fatturato di dieci miliardi.

 

Jeff Bezos, Ceo di Amazon

 

“Aws sta vivendo il suo ‘momento iPhone’, con un’adozione in crescita e margini in continua espansione”, ha commentato al Wall Street Journal l’analista Colin Gillins, di Bgc Partners. E, forse per evitare di subire a distanza di anni le conseguenze di un eccessivo eccitamento collettivo per i successi di oggi, è stato proprio il Cfo del gruppo, Brian Olsavsky, a mettere il freno agli osservatori. “È troppo presto per tirare conclusioni a lungo termine sui margini di questo business, perché nel tempo potrebbe rivelarsi un terreno accidentato”, ha commentato il chief financial officer.

Ma cosa potrebbe fermare oggi la corazzata Amazon? I costi di vendita, su cui pesa molto la voce delle spedizioni: sono cresciuti del 22,5 per cento nell’ultimo anno, arrivando a toccare i 18,87 miliardi di dollari. Per cercare di arginarli, la società sta sondando diverse strade e la più significativa è quella che prevede la presa in carico di tutto il processo di spedizione, dal magazzino al consumatore finale.

Per riuscirsi, sostituendo così gli oneri di corrieri come Ups, Amazon ha siglato un accordo con il fornitore di servizi cargo Atsg per noleggiare in leasing venti Boeing 767 da riconvertire in cargo. Inoltre, la filiale cinese della compagnia avrebbe ottenuto dalla U.S. Federal Maritime Commission il permesso per effettuare consegne via cargo verso gli Stati Uniti. Per il secondo trimestre, Amazon si aspetta vendite nette comprese tra i 28 e i 30,5 miliardi di dollari, con un profitto operativo tra i 375 e i 975 milioni. Infine, si vedranno le prestazioni del nuovissimo Kindle Oasis, il lettore di ebook appena lanciato da Amazon anche in Italia.

 

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