13/10/2017 di Redazione

La pazienza premia Apple, il data center irlandese si farà

L'High Court irlandese ha concesso il via libera alla costruizione del campus di Atherny, che era stata osteggiata da alcuni residenti. I lavori, però, partiranno con due anni e mezzo di ritardo.

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Le esigenze espansionistiche di Apple, alla fine, hanno avuto la meglio sulle lamentele dei golfisti. Dopo ben due anni e mezzo dall'annuncio di voler costruire un nuovo data center a Athenry, cittadina della contea di Galway, la società di Cupertino ha ottenuto dalla High Court irlandese l'autorizzazione a procedere. Il tribunale giovedì si è espresso a favore della Mela e contro le argomentazioni originariamente sollevate nel 2015 da Martin Hynes e John O’Beirn, rispettivamente presidente e tesoriere del Athenry Golf Club, che non gradivano la vicinanza del futuro campus alla propria sede. I dettagli previsti dal piano regolatore preoccupavano i golfisti, in particolare per il rischio che gli scavi e le modifiche al terreno potessero aumentare il rischio di inondazioni, già alto nella zona.

La maggior parte dei residenti locali, invece, era a favore di un progetto che contribuirà a generare indotto e migliaia di posti di lavoro. Inizialmente l'ottenimento delle concessioni era parsa una pura formalità, ma Hynes e O'Beirn erano se non altro riusciti a posticipare l'opera chiedendo ispezioni aggiuntive. E dopo che, nell'estate del 2016, Apple aveva ottenuto il via libera, tre residenti avevano fatto appello all'Alta Corte per bloccare nuovamente l'avvio del cantiere. Dopo due rinvii, ora con la decisione del tribunale dovrebbero non sussistere più ostacoli.

Di certo c'è che in questi due anni e mezzo l'azienda di Tim Cook ha avuto il tempo di realizzare in Danimarca, a Viborg, l'altro data center annunciato insieme a quello di Athenry. La struttura danese (che diventerà operativa entro quest'anno) e quella futura della contea di Galway condividono la dimensioni colossali del campus, 1,8 milioni di metri quadri, e la vocazione ecologista spinta all'estremo: si promette una sostenibilità completa, ovvero l'utilizzo del 100% di energie rinnovabili per alimentare e raffreddare gli impianti.

 

Un rendering del progetto di Athenry

 

 

L'investimento richiesto per il solo data center irlandese è di circa un miliardo di dollari. I due presidi europei serviranno a Apple per non avere problemi di compliance (in base alle regole previste dal privacy Shield per iil trasferimento dei dati degli utenti dal Vecchio Continente agli Stati Uniti) e per migliorare le prestazioni di servizi cloud e applicazioni come Siri, iMessage, iTunes e Maps, a beneficio dei clienti europei. E non è tutto, perché accanto ai siti di Atherny e di Viborg in futuro opererà un secondo data center danese: sarà ubicato ad Aabenraa, nel Sud del Paese, e totalmente ecosostenibile. La prospettiva è quella di avviarne l'operatività nei primi mesi del 2019.

 

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