01/03/2016 di Redazione

La realtà aumentata di Microsoft diventerà concreta il 30 marzo

Inizieranno a fine mese le consegne dei visori Hololens, nella versione per sviluppatori (solo in Usa e Canada). Costeranno 3.000 dollari l’uno e consentiranno l’accesso all’intero mondo delle app Universal Windows Platform. La documentazione è già dispon

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Ha molto colpito l’immagine della platea dell’ultimo Mobile World Congress (Mwc) durante il keynote di Samsung: centinaia di persone che indossavano i visori Gear Vr per la realtà virtuale, con cui “accogliere” l’arrivo dei nuovi Galaxy S7 in tre dimensioni. Un chiaro segnale della scommessa dell’industria su questo tipo di tecnologia, per un mercato che nel 2020 varrà 21,8 miliardi di dollari (dati Tractica). Esiste però anche un settore per certi versi affine alla Vr, ma sostanzialmente diverso: quello della realtà aumentata. Uno dei colossi a essersi buttato a capofitto nella Ar è Microsoft, che proprio ieri ha annunciato l’arrivo ormai imminente della prima versione dei visori Hololens, nell’edizione per sviluppatori. Questi giocattolini, dal prezzo di 3.000 dollari, inizieranno infatti a essere consegnati alle software house e ai “battitori liberi” dal prossimo 30 marzo.

Gli sviluppatori statunitensi dovrebbero già aver iniziato a ricevere gli inviti ufficiali per prenotare un modello di Hololens Development Edition, perfettamente integrabile con l’ambiente Windows 10: sistema operativo in cui sono già disponibili le Api responsabili dell’elaborazione olografica delle immagini. “A partire da oggi (ieri, ndr), gli sviluppatori avranno accesso alla documentazione e alle risorse per la comunità di sviluppatori, che li aiuteranno a creare esperienze incredibili”, ha scritto in un blog post Alex Kipman, guru della realtà aumentata dentro Microsoft.

Non appena inizieranno le consegne degli headset, inoltre, il colosso di Redmond metterà a disposizione altri strumenti per lo sviluppo di applicazioni, inclusi progetti di Visual Studio ed emulatori Hololens. In particolare, la seconda categoria di tool consentirà di testare le singole app sui computer senza il bisogno di avere a disposizione un visore.

Gli headset di Microsoft funzionano completamente senza fili e, come sottolineato da Kipman, “sono l’unico dispositivo che consente l’olografia in modo nativo senza sensori, camere esterne, cavi, cellulari e connessioni ad altri computer”. Il plus su cui Redmond sta puntando molto è lo sviluppo dei visori come fossero una macchina Windows 10 a sé stante, con un’interfaccia familiare e la possibilità di collegarsi a tutto l’ecosistema dei dispositivi Windows.

 

 

“Il sistema è alimentato dalla Microsoft Holographic Processing Unit (Hpu) ed è basato da un’architettura a 32 bit di Intel”, ha aggiunto Kipman. “L’Hpu è una componente in silicio personalizzata che permette agli Hololens di capire la gestualità e lo sguardo mentre mappa in contemporanea il mondo attorno all’utente. Tutto in tempo reale”. Gli ologrammi a colori vengono generati con una latenza molto ridotta, per migliorare l’esperienza visiva, e i punti di interazione sono “ancorati” al mondo reale.

I visori, inoltre, contengono una fotocamera integrata per registrare frame di “realtà mista” (Mrc), immagini in alta risoluzione e addirittura i video degli ologrammi: tutto questo materiale può essere poi condiviso con gli altri utenti e anche con chi non dispone di un headset. Ovviamente, gli ologrammi sono interattivi e possono essere modificati con il tocco delle mani (tramite apposito clicker), mentre è possibile comunicare con le applicazioni integrate utilizzando la voce. Gli Hololens supportano la tecnologia Bluetooth 4.1, per facilitare il collegamento con accessori aggiuntivi.

Gli sviluppatori che ordineranno i visori avranno infine accesso immediato a centinaia di app della Universal Windows Platform (Uwp), tramite il Windows Store: Onedrive, Maps, Remote Desktop, People, Movies & Tv, Groove Music e tutto il mondo degli applicativi Office. Ma il bundle non trascura nemmeno i più “giocherelloni”. Gli Hololens verranno infatti consegnati anche con alcuni videogame progettati per la realtà aumentata, come Young Conker, Roboraid e Fragments.

 

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