01/04/2015 di Redazione

La ricarica taglia la corda, boom del wireless nel 2015

Secondo la società di ricerca Ihs, quest’anno si assisterà al primo e deciso balzo in avanti dei sistemi di ricarica senza fili. Il fatturato complessivo del mercato toccherà 1,7 miliardi di dollari e per arrivare poi a 15 miliardi nel 2024. Il principal

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Tutti vorrebbero veder crescere il proprio giro d’affari del quattromila per cento in un decennio oppure, limitandosi alla base annua, del 118% in dodici mesi. Si parla del settore dei dispositivi di ricarica wireless che, secondo la società di ricerca Ihs, vivranno nel prossimo periodo momenti davvero d’oro. Le consegne di questi device, che usciranno dalla nicchia e permetteranno presto di fornire energia senza fili a una miriade di smartphone e tablet, si sono attestate a 55 milioni di pezzi nel 2014. Nel 2015 si arriverà invece, a livello globale, a 120 milioni. Nel 2024 si toccherà la cifra record di due miliardi, con un trend di crescita che sarà destinato poi a ridursi notevolmente.

La ricarica wireless rappresenta sicuramente un importante passo avanti dal punto di vista tecnologico, perché libererà gli utenti da un ingombro eccessivo di cavi e fili. Alcuni vendor sono già battaglieri da questo punto di vista: Samsung, ad esempio, integrerà il sistema di ricarica tramite “tappetini” nei nuovi Galaxy S6 e S6 Edge, appoggiandosi a due diversi standard, il Qi e il Pma. Mentre la casa di Cupertino doterà gli Apple Watch di una tecnologia proprietaria per alimentare in modalità wireless i suoi orologi intelligenti.

Ma dietro l’angolo rimane il problema della compatibilità. Mentre la maggior parte dei dispositivi sul mercato ancora oggi non supporta questi sistemi, quelli che lo fanno devono fare i conti con standard differenti. Il Wireless Power Consortium offre il Qi, incompatibile con altre tecnoologie, come quelle descritte dalla Power Matters Alliance e dalla Alliance for Wireless Power. Queste due organizzazioni dovrebbero, in teoria, fondersi a luglio per facilitare la vita ai vendor.

Come detto, nuovi prodotti di punta come i prossimi cellulari Samsung supporteranno entrambi gli standard: “Ma agli utenti non interessa quali tecnologie vengono implementate nei dispositivi, a loro basta poterle utilizzare”, commenta David Green, research manager for power supplies and wireless power presso Ihs Technology. La selva di opzioni differenti, tra sistemi proprietari e di terze parti, potrebbe mandare nel pallone il consumatore non esperto, che dovrebbe sapere in anticipo quali standard il suo nuovo dispositivo è in grado di supportare. Secondo Ihs, il 63% delle persone, ancora oggi, non sa nulla o quasi della ricarica wireless. L’ignoranza in materia potrebbe quindi creare grande confusione.

 

Fonte: Ihs

 

Malgrado tutto, però, e in attesa di una regolamentazione più omogenea, il mercato procederà a passi spediti: il fatturato totale di quest’anno toccherà 1,7 miliardi di dollari, mentre nel 2024 arriverà a circa 15 miliardi. Niente male, in attesa delle prossime mosse dei produttori di chip: come Intel, che dovrebbe sfornare quest’anno la sua soluzione Rezence.

 

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