20/02/2017 di Redazione

La scalata delle memorie flash e le mille sfumature

Andrea Massari, country manager italiano di Avnet Technology Solutions, illustra la strategia corretta con cui proporre lo storage flash ai clienti. Valutando costi, benefici e il giusto mix tecnologico.

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Schede di memoria per fotocamere e smartphone, ma anche archivi esterni da collegare al Pc, chiavette Usb e poi ancora – sempre di più – sistemi di storage inseriti nei data center delle aziende e in quelli, giganteschi, dei grandi cloud provider. La tecnologia flash sta allargando i suoi confini, facendo leva sui suoi noti vantaggi di velocità e prestazioni, ma anche su un costo che continua ad abbassarsi. Andrea Massari, country manager di Avnet Technology Solutions per l'Italia, ci illustra i cinque consigli più importanti per gli operatori di canale e per i system integrator che vogliano avvicinare i loro clienti al mondo del flash. Imparando a distinguere le sue sfumatore e a utilizzarlo laddove possa generare i maggiori benefici.

 

Andrea Massari, country manager di Avnet Technology Solutions Italia


 

È passato ormai molto tempo da quando il termine flash era associato alle sole memorie di livello consumer, utilizzate in prodotti come smartphone e fotocamere digitali. Oggi le soluzioni flash storage offrono elevati livelli di affidabilità e disponibilità a un prezzo accessibile per le organizzazioni di qualsiasi dimensione. Anche se c'è molto rumore attorno a queste soluzioni, uno dei modi migliori per cominciare a parlarne è indirizzarsi verso un approccio disk / flash ibrido. Qui di seguito, cinque consigli chiave per aiutare i partner ad approcciare correttamente questa tecnologia o, per coloro che già la utilizzano, a massimizzare il fatturato potenziale.

 

A ognuno il suo mestiere.

È ben documentato il fatto che la tecnologia flash offra le elevate prestazioni che molte applicazioni e architetture oggi richiedono: questo fatto la rende la scelta ottimale per garantire straordinarie funzionalità, per esempio nel mondo scientifico e della finanza. Tuttavia questo tipo di storage è valido anche per le aziende di ogni tipo, incluse quelle più piccole, dove forse non c'è l'esigenza di una soluzione all-flash con capacità di risposta in real-time, ma vi è comunque la necessità di maggiore velocità e di risparmi in termini di risorse. La realtà è che molte aziende hanno bisogno di un mix composto da dischi tradizionali e drive flash. Ricordiamoci che non si tratta solo di una questione di prestazioni ma anche di riduzione degli spazi e dei costi all'interno del data center, ed è quindi necessario comprendere a fondo il business dei propri clienti e verificare come una soluzione ibrida possa risultare vantaggiosa. I clienti risponderanno positivamente alla prospettiva di migliorare le prestazioni, abbassare i costi e incrementare la profittabilità.

 

Non più obiezioni di prezzo.

Un tempo il costo era un ostacolo significativo che condizionava l'adozione delle soluzioni flash, ma oggi non è sempre così. Il costo per gigabyte si è abbassato notevolmente negli ultimi anni e ciò, insieme ai vantaggi legati all'affidabilità e al total cost of ownership (TCO), ha reso lo storage basato su flash accessibile a molti, dalla grande impresa e quelle medio-piccole.

 

Il giusto mix.

Il giusto accostamento di dischi tradizionali e drive flash è l'ideale sia per i business partner sia per i clienti, a un livello di prezzo assolutamente accessibile. Tradizionalmente lo storage è quotato sulla base della capacità, il che significa pagare un prezzo premium per dischi più veloci, con l’obiettivo di ottenere la massima capacità al costo più basso possibile per terabyte. L'utilizzo di memorie flash, invece, è finalizzato a velocizzare le applicazioni e a rimuovere i colli di bottiglia creati dallo storage (con un conseguente costo legato all’aumento degli input/output) piuttosto che a una maggiore capacità, enfatizzando perciò l'aspetto del costo per I/O. È dunque importante comprendere quale sia l'aspetto più significativo per il cliente, anche se è probabile che siano rilevanti sia la capacità sia la velocità. Il segreto consiste nel trovare un giusto equilibrio tra dischi tradizionali e drive flash e il prezzo adeguato, proponendo la parte flash per le sue caratteristiche di performance più che per la capacità fisica.

 

Provare è importante.

Consentire agli utenti finali di sperimentare direttamente i vantaggi della tecnologia flash attraverso una verifica pratica è un importante fattore di successo. È un esercizio di grande utilità che in Avnet garantiamo attraverso il nostro DemoCenter e che consente al cliente di individuare la soluzione che meglio risponde alle sue esigenze.

 

Go to market.

Il mercato dello storage è in una fase di transizione e adottare la giusta strategia di go-to-market è elemento chiave per la fidelizzazione del cliente. Il consiglio primario è ascoltare e interpretare bene le esigenze dei clienti. Dal nostro punto di vista, inoltre, riteniamo che sia compito del distributore quello di aiutare a indirizzare il partner per ogni tipo di richiesta. In Avnet abbiamo specialisti dedicati a ciò che lavorano a stretto contatto con loro nell’ottica di rafforzarne le competenze e di conseguenza la relazione con il cliente.

 

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