Google incassa la prima multa per violazione della privacy da un paese europeo. Le indagini aperte da Spagna, Italia, Olanda, Regno Unito e Germania all'indomani dell'aggiornamento della policy di Google avvenuto a marzo 2012 volgono verso la fine, e la prima a dare un verdetto concreto è la Spagna.
La Agencia Española de Protección de Datos ha riconosciuto Google colpevole di "avere raccolto i dati degli utenti, averli combinati attraverso servizi diversi e averli mantenuti a tempo indefinito senza chiedere il consenso dei diretti interessati" come riporta il Wall Street Journal riferisce.
Google multata per la privacy
La multa di 900mila euro non è certo in grado di far tremare il colosso di Mountain View, ma è almeno un primo segnale sulla direzione che probabilmente tutti gli altri prenderanno nel giro di qualche mese.
Tutto aveva avuto inizio quando Google aveva unificato la gestione dei dati personali di tutti i servizi online raggruppando le informazioni e consentendo al colosso statunitense di usarle per scopi diversi rispetto ai motivi della loro raccolta.
Cinque Nazioni avevano aperto delle indagini e tutte hanno minacciato multe salate qualora Google non dovesse adeguarsi alle normative comunitarie di tutela della privacy. L'azienda di Mountain View per ora non ha fatto passi indietro, limitandosi a dichiarare che "la sua informativa sulla privacy rispetta la legge europea e ci permette di creare servizi più semplici, più efficaci".