11/12/2015 di Redazione

La svolta di Php: la versione 7 è la più veloce di sempre

Il team di sviluppo del linguaggio di programmazione lato server ha rilasciato l’aggiornamento, il primo di peso dopo quasi 11 anni. Tra le principali novità, netti miglioramenti nelle prestazioni e nel consumo di memoria, nuovi operatori e supporto stabi

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Ci sono voluti 11 anni di lavoro, ma alla fine Php si è dato una grossa spolverata. Il quarto linguaggio di programmazione più diffuso e utilizzato su Github è stato ufficialmente rilasciato nella versione 7.0.0, il che significa che ha ricevuto il primo aggiornamento di grande rilievo dopo oltre un decennio. Tra le principali novità che faranno probabilmente gola agli sviluppatori, si trova una nuova versione dello Zend Engine, vale a dire il motore open source adibito alla compilazione e all’esecuzione degli script Php. Ma la comunità che cura lo sviluppo del linguaggio server side, nell’articolo dedicato alla nuova release, ha puntato molto sul minor consumo di memoria e sul netto miglioramento delle prestazioni abilitato grazie alla versione 7. Secondo la community, infatti, Php 7 è il doppio più veloce di Php 5.6, introdotto ad agosto 2014 e poi costantemente aggiornato fino alla release 5.6.16 di fine novembre 2015.

Sul sito del motore Zend è possibile trovare alcuni benchmark effettuati per testare gli effettivi progressi nelle performance. Le prove sono state eseguite su piattaforme di natura differente. Per esempio, in ambito e-commerce, i server su cui opera la suite Magento 1.9 sono riusciti a elaborare un tasso di richieste triplo nella stessa frazione di tempo: 69 in un secondo con Php 7 contro le 41 di Php 5.6.

Sul Cms Drupal 8, invece, l’esecuzione è stata più rapida del 72%, con miglioramenti sensibili anche rispetto a Hiphop Virtual Machine 3.7 (Hhvm), macchina virtuale open source concepita per eseguire applicazioni scritte in Php e Hack. Cambiando content management system, il risultato non peggiora affatto, anzi: sul popolare Wordpress, che da mesi si sta preparando alla nuova release del linguaggio server side, Php richiede ora un quarto delle istruzioni Cpu per eseguire una richiesta rispetto alla versione 5.6. Questo significa che, a parità di utenti che tentano di accedere alle risorse, sarà necessario disporre di un numero minore di server.

 

Fonte: Zend.com

 

Tra le altre novità che contraddistinguono Php 7, si trovano i nuovi operatori come il null-coalescing, le classi anonime, un supporto solido all’architettura a 64 bit, nuovi elementi per la dichiarazione dei tipi di dato scalari e le engine exceptions per gli errori fatali. Si dovranno attendere ora i riscontri provenienti dalle comunità di sviluppatori, che dovranno pian piano abituarsi alle novità e, dove necessario, adattare i propri script all’aggiornamento. Riuscirà Php a mantenere il quarto posto in classifica su Github?

 

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