05/02/2020 di Redazione

La tradizione del vino toscano si rinnova con il cloud

Grazie alle soluzioni di Microsoft, il personale dell’azienda, spesso fuori sede, può accedere liberamente all’email e collaborare a distanza.

immagine.jpg

Dietro a un simbolo della Toscana ed eccellenza del made in Italy, il Brunello di Montalcino, c’è anche un bel po’ di tecnologia. Non solo quella che permette di coltivare un terreno fertile per ottenere un nettare pregiato, ma anche quella che rende un’azienda sempre produttiva e connessa anche nei tempi dello smart working. Il regno di Ciacci Piccolomini d’Aragona sono 200 ettari di possedimenti (fra la tenuta storica di Castelnuovo dell'Abate, nel pisano, e quella moderna in località Molinello), di cui 60 dedicati alla produzione vinicola: Brunello, ma anche altre varietà che fruttano all’azienda 3 milioni di euro di fatturato annuo (per l’80% derivato da export). 

 

I discendenti della famiglia Bianchini, che oggi seguono le orme del capostipite Giuseppe, sapevano di dover realizzare un rinnovamento tecnologico: posta elettronica, software gestionali, documenti e accessi ai Pc gravavano tutti su un vecchio server, ormai inadeguato per sostenere tutti questi processi. Durante le frequenti trasferte all’estero il personale, in particolare i commerciali, non potevano consultare liberamente l’email né documenti e informazioni, poiché queste attività erano vincolate alle postazioni aziendali. Insomma, il Il business si muoveva a singhiozzo, con interruzioni forzate durante le assenze del commerciale dalla sede. 

 

Affidandosi a Si-Net, un partner di Microsoft, il produttore vinicolo ha scelto di abbandonare il sistema on-premise usato fino a quel momento e di puntare su cloud di Office 365. Ha dunque migrato sul cloud il proprio servizio di posta elettronica interno e, in un secondo momento, ha adottato la piattaforma di collaborazione a distanza Microsoft Teams. Questo approccio ha eliminato il vincolo “fisico” che in precedenza legava i processi di consultazione dell’email alla presenza in azienda: ora è possibile usare un altro Pc o un dispositivo mobile, durante le trasferte, per la consultazione di informazioni, le prenotazioni, le fatturazioni e altro ancora. Inoltre adesso i dipendenti possono interagire con il personale IT per risolvere eventuali problemi tecnici. 

 

 

La tenuta di Ciacci Piccolomini d'Aragona

 

In un mercato in cui il contatto diretto tra le persone è l’elemento essenziale per la compravendita, il cloud computing di Microsoft e in particolare Office 365 ci aiutano a essere pronti e reattivi, a gestire meglio informazioni e documenti e soprattutto a collaborare in tempo reale, sia internamente sia con partner, clienti e fornitori, anche quando siamo fuori dalla sede aziendale, durante le fiere e gli eventi di degustazione”, ha dichiarato Alex Bianchini, responsabile di produzione di Ciacci Piccolomini d’Aragona. 

 

Office 365 ha permesso di spostare sul cloud la posta elettronica dell’azienda, in precedenza basata su Exchange Server, e dunque consente la consultazione dell’email anche in mobilità, in occasione di fiere e trasferte. Microsoft Teams permette la collaborazione a distanza e, in futuro, potrà essere veicolo di esperienze di degustazione in videoconferenza. Ora l’azienda progetta di ampliare l’uso delle soluzioni di Microsoft al altri ambiti, come la Business Intelligence (attraverso Power BI) e la proposta di esperienze di “degustazione digitale” in videoconferenza, in cui clienti e partner dell’azienda assaggiano vini e si scambiano opinioni a distanza. Un perfetto incontro fra la tradizione del Brunello di Montalcino e la tecnologia.

 

ARTICOLI CORRELATI