Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Con tutto il rispetto, il proverbio sembra perfetto per descrivere l'apparizione di Gianfranco Lanci, Presidente e numero uno di Lenovo per l'area Emea, all'Ifa di Berlino. La sua è stata un'uscita "vecchi tempi", in linea con quelle del suo passato recente, quando al timone di Acer dettava ai media le tappe prossime venture della scalata (concretizzatasi fino al secondo posto) del produttore taiwanese ai vertici del mercato dei personal computer.
Gianfranco Lanci, numero di Lenovo nella regione Emea
"Nell'ultimo trimestre (il secondo del 2012, ndr) abbiamo catturato nei pc il 15% del mercato worldwide e ora siamo più vicini al primo posto, che è un nostro obiettivo. E in Emea, dove abbiamo una quota non ancora significativa (l'8,7%, mentre quella negli Usa è dell'8%, ndr), vogliamo arrivare al terzo posto con il 10% di share entro la fine del 2013". Il messaggio è chiaro, la strategia per arrivare a spodestare Hp (almeno sulla carta) anche.
Questa la ricetta descritta da Lanci a Berlino: "investire in nuovi prodotti e sui materiali, e non solo nei personal computer, proteggere la nostra leadership in Cina e attaccare i mercati internazionali in campo consumer, dare ulteriore visibilità al marchio, ottimizzare il mix di prodotto. Con una crescita che deve essere profittevole, anche attraverso possibili nuove acquisizioni".
Lenovo, in tal senso, parte da buone basi. Nel secondo trimestre (il primo dell'esercizio fiscale) ha registrato un balzo del 35% del giro d'affari, a 8 miliardi di dollari, con una crescita degli utili netti del 30%, a quota 141 milioni di dollari. A premiare le strategie della compagnia i risultati ottenuti nei pc, un settore dove le vendite sono calate di quasi il 2% anno su anno e in cui l'azienda (nel periodo aprile-giugno) ha incrementato le consegne del 24,4% (in Emea il salto in avanti è stato addirittura del 62,3% rispetto allo stesso periodo del 2011).
L'intervento del manager si è poi spostato sul mercato pc, che "sta cambiando ed è difficile ma offre grandissime opportunità di sviluppo: parliamo di un ecosistema di due miliardi di utenti potenziale. Come si vince questa sfida sul fronte dei prodotti? Attraverso design e form factor innovativi, perché non siamo più nell'era dei notebook e dei desktop. Ci sono i tablet, i device convertibili e ibridi, gli smartphone, settore nel quale abbiamo conquistato una'importante fetta di mercato in Cina".
Lenovo Idea Tab S2107 e 2109
Inevitabili le domande su Windows 8, Surface e Android. Ed anche in questo caso il Lanci pensiero non fa una grinza: "Microsoft ha investito nei tablet a proprio marchio e la questione non ci crea assolutamente problemi; l'esperienza touch è perfetta per il consumer ma lo diventerà, con tutti gli accorgimenti del caso in termini di gestibilità del sistema, esperienza d'uso e sicurezza, anche in campo enterprise". E la scelta di puntare sulla piattaforma di Google o quella made in Redmond? "la deciderà il mercato".
I nuovi tablet in vetrina a Ifa, il 10 pollici è ibrido
Il prodotto di punta che il colosso cinese ha portato ad Ifa in orbita Windows è sicuramente il ThinkPad Tablet 2, eccezione alla regola per le tavolette “business oriented” basate sul nuovo sistema operativo di Microsoft con il suo schermo da soli 10,1 pollici.
Think Pad 2 Tablet
Pensato per l'utenza professionale e disponibile sul mercato da fine ottobre, ha dalla sua varie opzioni per la produttività in mobilità come la penna digitale, la connettività 3G e 4G (con tanto di pacchetto dati pre-configurato in modalità pay-as-you-go) e lettore di impronte digitali, che si aggiungono alla tastiera e docking station per trasformarlo in vero e proprio pc tattile. Il cuore operativo vede l'accoppiata Windows 8 in edizione Pro e i chip Intel Atom di nuova generazione.
Detto che sul tavolo dei manager Lenovo in sede di conferenza berlinese ha trovato posto anche il ThinkPad X1 Carbon, il portatile di lusso (1.300 euro a listino) lanciato a inizio agosto in Europa con l'etichetta di ultrabook più sottile del mondo nella categoria da 14 pollici, la proposta in chiave tablet ha visto invece in evidenza tre nuovi modelli a piattaforma Android (versione 4.0 Ice Cream Sandwich). Gli Ideatab S2110, A2107 e A2109.
Tutti pensati come device per l'entertainment multimediale hanno nel form factor le loro peculiarità più importanti. Il primo, con schermo Ips (In-Plane Switching) da 10 pollici multi-touch a 10 punti e in rampa di lancio per novembre, si presenta in coppia con una tastiera rimovibile opzionale che consente di trasformare facilmente il tablet in mini notebook. Lo spessore (solo 8,69 mm) e l'autonomia delle batterie (fino a 20 ore) quando utilizzato con apposita docking sono gli altri punti di forza del device.
IdeaPad S2110
Gli altri due, rispettivamente con display da sette e nove pollici e realizzati con la stessa rollcage in lega di metallo dei ThinkPad, sono la risposta di Lenovo alle tavolette consumer che vanno per la maggiore (il Kindle Fire di Amazon tanto per fare un esempio) e che puntano sul fattore low cost: l'Ideatab A2107 Wi-Fi sarà disponibile da settembre a partire da 249 euro (la versione 3G costerà qualcosa di più) mentre l'Ideatab A2109, che sfrutta una Cpu quad-core NVIDIA Tegra 3 e un pannello capacitivo a quattro touch point , arriverà in ottobre e costerà 299 euro.