04/11/2014 di Redazione

Le app per Explorer ora si possono testare su Android, iOS e OS X

Microsoft ha presentato RemoteIE, un servizio distribuito attraverso Azure che consente agli sviluppatori di testare le proprie applicazioni Web sull’ultima versione di Internet Explorer (la 11, quella inclusa in Windows 10). Eseguendole, però, su disposi

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Un nuovo servizio di Microsoft, battezzato RemoteIE, permetterà agli sviluppatori di testare le proprie applicazioni Web sull’ultima versione di Internet Explorer, quella inclusa nella Technical Preview di Windows 10, lanciando il browser su un dispositivo Android, iOS e OS X. In altre parole, non sarà obbligatorio avere a disposizione un Pc Windows o a una macchina virtuali per testare il buon funzionamento delle applicazioni su Explorer.

Dal punto di vista di Microsoft, RemoteIE rappresenta un buon compromesso per garantire la massima compatibilità dei siti e delle applicazioni Web con Internet Explorer, evitando però di costringere gli sviluppatori a usare un sistema Windows o una virtual machine per l’esecuzione dei test. Attualmente il servizio stesso è in fase di test, e per questo Microsoft tiene a precisare che al momento nessuna sessione può durare più di 60 minuti.

 

 


RemoteIE verrà distribuito attraverso la piattaforma cloud dell’azienda di Redmond, Azure. Essendo basato su Windows Server 2012 R2, il servizio è disponibile solo per eseguire in remoto l’ultima versione del browser, la numero 11, ma per valutare il funzionamento dei siti con le release precedenti sarà possibile usare le modalità di compatilibità di Explorer.

Per poter utilizzare RemoteIE è necessario fare richiesta dopo essersi registrati attraverso l'account Microsoft.

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